Gli albori della vita (anteprima)

 
Alle soglie del nuovo millennio la scienza, nonostante abbia fatto passi da gigante portandoci gli amici in casa (social network) e il telefonino al posto della testa (mente elettronica), non è ancora in grado di far tornare i conti sull'universo (in espansione), forse perché la nostra testa (materia grigia in evoluzione), ormai, è sempre più in involuzione per l'insania delle guerre (finanche religiose), delle droghe (lo sballo giovanile), delle mode (il selfie/autoscatto) e, proprio di recente, per il marciume dei tagliagole.
 
E così, in riferimento all'universo (pianeti, stelle e galassie), tra materia oscura (22%) e energia oscura (74%) abbiamo ancora tanto da scoprire, mentre per quanto concerne la nostra testa, a parte l'area sensitivo/motoria corticale (14%), gran parte della nostra corteccia cerebrale (aree associative per circa l'86%) è ancora tutta da esplorare e, pertanto, siamo praticamente a zero.
 
Per far tornare i conti sull'universo Einstein, la mente eccelsa per antonomasia, fece ricorso alla costante cosmologica (errore madornale a suo stesso dire), mentre il sottoscritto per spiegare questi ammanchi universali, con una mente del tutto normale, fa ricorso alla luce della fede (eccelsa cultura ereditata da un padre con la 5a elementare!) e, in virtù di tanto, il peccato originale, presunzione della mente egoistica (Eva) dopo l'afflato vitale (Adamo), con il conseguente difetto della macula oculare non ci permette una visione completa del creato... di tutte le cose visibili e invisibili.
Adesso, sempre ragionando terra terra con una mente normale, se l'umanità è un magico impasto di spirito e materia, in caso di morte (corna facendo per i superstiziosi!), come è naturale il corpo lo lasciamo sulla terra ma la nostra benedetta entità spirituale (l'anima non è campata in aria ma campa in aria!) potrebbe rappresentare proprio la materia oscura (il 22% dell'inferno dantesco!) e l'energia oscura con quel suo 74% tra purgatorio (per gran parte) e paradiso del nostro divin Maestro.
 
A dar credito a queste mie allucinanti considerazioni (o meglio visioni) c'è il fatto che la materia oscura (la si evince dagli effetti gravitazionali della sua massa) è anch'essa luce, seppur fioca e spuria per l'accanito interesse ai beni terreni e il conseguente impasto con scorie materiali...
 
Guai a voi, anime prave!
Non isperate mai veder lo cielo:
i' vegno per menarvi a l'altra riva
ne le tenebre etterne (materia oscura)
 
e così, senza ricorrere alla quintessenza fisica (calcoli complicati) o filosofica (Aristotele) né alla costante cosmologica di Einstein, il tutto (materia e energia oscura) si spiega con l'amore (la natura del Creatore) che è la primessenza spirituale ed universale (candida luce), il motore della vita dalla cellula primordiale (pensiero, amore e coscienza) che presidia e presiede la cellula neuronale (la materia grigia del sistema nervoso).
 
E proprio questo io testimonio dal vivo, se di sera (invaso dai giochi) vado a letto recriminando (il Chievo batte il Napoli in casa... altro che champions league!) e poi, invasato dal divino...
 
vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare
 
in piena notte, mi sveglio per scrivere di morale e... sulla materia oscura o meglio sui diavoli che da tempo mi perseguitano al gioco!
 
Comunque se la mente con la sua ragione egoistica (scopi materialistici) mi condanna o meglio mi fa dannare l'anima, per fortuna mi viene in soccorso, nottetempo, la luce dell'intelletto (fini spiritualistici) e così, grazie a questi ispirati sfoghi scritti, ritrovo il mio equilibrio interiore.
Volevo pubblicizzare queste mie profonde vicissitudini ed incredibili esperienze per dare conforto a tante anime in pena ma critici letterari di spessore considerano queste scritture non un prodotto editoriale (vanno di moda i soliti romanzi) e, pertanto, questi miei testi di morale sono inconcepibili in tempi tanto bui con la coscienza (il gnothi sautòn si conosce solo a chiacchiere!) di cui non si ha più il minimo sentore.
Ma io, con caparbia, da solo contro tutti, per contrastare questa ingravescente decadenza dei valori spirituali (guerre familiari e religiose), continuo imperterrito a scrivere di morale (verba volant, scripta manent) con la presunzione di educare per non ritrovarci più al cospetto di questi insani tagliagole che, da invasati o meglio da invasi (pregni e pervasi) di materia oscura infernale, non hanno il minimo sentore dell'amore.
Stando così le cose a nulla servono le guerre che mai faranno tabula rasa su queste indemoniate coscienze, mentre bisogna diffondere, ad ogni latitudine, “l'educazione morale” a partire dalla famiglia da ripristinare, poi la scuola da modernizzare, indi la religione (dell'amore) da unificare con la politica da moralizzare e i mass media da responsabilizzare, fattori interdipendenti e confluenti per una civiltà d'avanguardia in un mondo migliore.
 
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La luce della fede

Alla ricerca della mia perduta identità, dopo la tabula rasa per un profondo vuoto depressivo, sulle reminiscenze filosofiche...
 
le note filosofiche
 
Con il pensiero vigile (Cartesio)
inizia il razionale (Hegel)
ma la ragion pura (Kant)
è intellettuale (Aristotele)
con la morale (Socrate)
il suo ideale (Platone).
Il divenire è reale (Eraclito)
ma solo l'essere è immortale (Parmenide)
nell'Unità originale (Pitagora)
lungi dalla verità verbale (Protagora).
Dagli atomi ecco il minerale (Democrito)
indi i semi per il vegetale (Anassagora)
e con le radici naturali
(Talete, Anassimandro e Anassimene)
finanche l'animale (Empedocle).
 
seguendo il gnothi sautòn di Socrate, l'amore di Platone e il pensiero di Aristotele, pervenni alla cellula primordiale (pensiero, amore e coscienza) e, d'incanto, mi ritrovai al cospetto della mia splendida anima.
Mi ricordai, pertanto, di essere stato un padre alla buona (i miei figli per lo più mi deridono), un buon fratello (di là si compiace mio padre), un pessimo marito (nella mente mi rimbomba mia moglie), un grande calciatore (irrefrenabile attaccante) e di questi tempi, professione di medico a parte, di giorno sono il solito giocatore, adesso preda delle “bollette” mentre nottetempo mi ritrovo scrittore alla mercé del divino.
 
Proprio in virtù di tanto, grazie anche all'illuminata fede (eccelsa cultura) ereditata da mio padre, a ragion veduta e dal vivo di questa mia strabiliante esperienza posso testimoniare che se”credere è uno spreco di intelligenza, non credere è solo ignoranza”!
 
E pertanto l'uomo in riferimento al corpo/sostanza (forma della materia) è espressione del finito e quindi mortale, mentre per l'anima/essenza (fantasma della materia) è espressione dell'infinito e quindi immortale....
 
La scienza, stando così le cose, è la luce dell'intelletto (dono spirituale al di sopra del razionale/ragione) mentre la sapienza è la luce della fede e l'amore è la luce della verità (identità della Divina Triade che è immanente/luce della coscienza/Spirito Santo, trascendente/pensiero/verità del Padre e presente/amore del Figlio)
   
La vera scienza
alla luce della fede,
certezza della verità,
riconosce la coscienza,
umana identità,
ed acquisisce sapienza.
In virtù di tanto
comprende la vita
in tutti i suoi stadi,
dalla vegetativa solare
all'animata istintiva,
dall'animale emotiva
alla cosciente riflessiva
fino all'illuminata intellettiva
della nuova era spirituale.
Proprio da qui l'umanità,
magico impasto
di spirito e materia,
di essenza e sostanza,
di etica ed estetica,
con la corretta conoscenza
scalerà la luce
dal grigiore del cogito
allo splendore della ragione e,
dal bagliore dell'intelletto
al fulgore della sapienza,
assurgerà d'incanto
al candore della contemplazione,
laddove bene e bello,
si fondono nell'Amore,
Luce della Verità,
identità della Divina Triade.
 
E proprio da qui l'umiltà della scienza, alla luce della fede (certezza che Dio esiste con la coscienza dell'amore nella mente), diventerà sapienza con la luce dell'anima (sistema spirituale dalla cellula primordiale: pensiero, amore e coscienza) ad illuminare il buio della mente (sistema nervoso dalla materia grigia)
 
Allora per crescere culturalmente e comprendere la vita in tutti suoi versanti bisogna studiare prima la tavola degli elementi (a partir dall'azoto/N e dal carbonio/C)...
 
la vita in sintesi
 
La vita terrena originò
a bagnomaria sul brodo
primordiale e da sei elementi
in cottura sulla fiammella solare
si pervenne all'unità cellulare.
Il carbonio formò la mappatura,
l'azoto disegnò l'architettura,
il fosforo tramò l'impalcatura
e lo zolfo stabilizzò la struttura
sull'acqua con ponti disolfuro.
Dal minerale al vegetale
l'animale ritornò al naturale
con la sepoltura e nella madre
terra vi rimase l'ossatura
ma è tempo di rinascere
come splendida creatura
 
e poi sedersi a tavola con gli alimenti, perché la lettura (fonte istruttiva) della scrittura (leggi etiche e scientifiche) porta alla cultura (educazione morale) per una civiltà d'avanguardia in una società migliore.
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Aforismi di giornata

-Il cervello secerne il pensiero (mente), il pensiero distilla l'amore (anima)
 
-La mente inscena follie, l'anima scrive poesie
 
-L'amore, neurotrasmettitore spirituale: conoscere a fondo se stessi per prendersi cura degli altri
 
-Se denudi l'anima (solare striptease) non deludi la vita
 
-La coscienza è il cordone spirituale della nostra identità e certa paternità
 
-La luce solare è energia materiale (l'elio nobilita l'idrogeno), l'amore è energia spirituale (la coscienza nobilita l'uomo)
 
-Meglio l'essenza (Parmenide) per la speranza (divina misericordia) che l'esistenza (Eraclito) per la sostanza (carta moneta)
 
-Nel tempo a venire vincerà l'altruismo dell'anima (corteccia illuminata) sull'egoismo della mente (materia grigia)
 
-Chi tace dissente e non parla per non urlare
 
-Alla lunga vincerà l'intelletto per amare (Maiello, amo e sempre sarò) sulla ragione per valutare (Cartesio, cogito ergo sum)
 
-Il rosso dell'amore con il bianco candore dà giallo splendore
 
-Il vissuto vale più del saputo
 
-Meglio illudere la materia che deludere lo spirito
 
-La macula oculare è il peccato originale che limita la visione spirituale
 
-La scienza è la luce dell'intelletto, la sapienza la luce della fede, l'amore la luce della verità
 
-Un tempo i grandi uomini si facevano i soldi, adesso i grandi soldi fanno gli uomini
 
-L'inferno dantesco è sin troppo bello per temerlo e si fa di tutto per vederlo
 
-Dio è troppo perfetto per poter pensare ad altro che a se stesso (Aristotele), Dio è troppo buono e pensa solo agli altri (Maiello)
 
-Rispettando gli altri si ha il rispetto di tutti
 
-La vita non va presa con filosofia ma va intesa con la filosofia
 
-Esisto per amare veramente: educazione morale alla voce dell'anima
 
-Il sesso è bello quando si fa, nessuno ti vede e ognuno lo fa come meglio crede
 
-Meglio la scala per salire e la luce per capire che la trivella per perforare e il petrolio per sprofondare
 
-Certezza di esistere, consapevolezza di amare ed eleganza di vivere con la coscienza morale: educazione morale alla luce dell'anima
 
-Quanto più si sente amore tanto più si soffre per dolore
 
-I sentimenti sono i sensi dell'anima, le esperienze i ricordi della mente e le emozioni le pulsazioni della vita
 
-Se segui una luminosa scia sei sulla certa via
 
-Meglio vivere con il sigillo della qualità (spirito) che con l'assillo per la quantità (materia)
-Tra il dire e il fare (l'amore) c'è il mare (la coscienza) che ti fa naufragare
 
-L'arte è l'impronta dell'anima che attinge e si disseta alla luce della sua vera fonte
 
-L'umore è la maschera dello spirito, l'amore è l'essenza dell'anima, anche per il profumo!
 
-Il sesso è naturale se non bestiale e vitale se non banale
-Lo spirito è l'inchiostro indelebile che ci disegna l'anima
 
-La materia è un'illusione, lo spirito è una visione
 
-Le televisioni passano (Berlusconi), le poesie restano (Maiello)
 
-Lo spirito è l'impalcatura primordiale, l'anima è l'armatura vitale, il corpo la copertura materiale
 
-La classe a 360 gradi è luce spirituale che vince l'acuto (saputo) e irride l'ottuso (l'ateo)
 
-Bollori, tremori e umori scandiscono le ore tra amori e dolori
 
-La coscienza morale dentro di me (Kant), la luce della fede sopra di me (Maiello)
 
-Verum scire est scire per causas (Aristotele), per salire c'è la scala (cogito, ragione, intelletto, sapienza e contemplazione, Maiello)
 
-Se credere è uno spreco d'intelligenza, non credere è solo ignoranza
 
-I duri di cuore, come le pietre, hanno un'aspettativa di vita terrena migliore
 
-Non esiste genio senza una dose di follia (Aristotele), io sono completamente pazzo!
 
-Est modus in rebus (Orazio), è nell'uomo il rebus (Maiello)
 
-Cogito ergo sum (Cartesio) è certezza di vivere al momento, amo e sempre sarò (Maiello) è certezza di vivere in eterno
 
-Il destino mescola le carte, tocca a noi giocarle (A.Shopenhauer). Per il destino siamo carte conosciute (F.A.Maiello)
 
-Se la cellula primordiale presidia la cellula nervosa, l'anima (sistema spirituale) presiede la mente (sistema nervoso)
 
-La coscienza è la scatola bianca dell'anima nel suo volo terreno
 
-La fede (certezza della verità) è l'umiltà della ragione di fronte a intelletto e sapienza, doni spirituali
 
-La lettura (saper leggere) della scrittura (saper scrivere) porta alla cultura (non è mai troppo tardi!)
 
-La calce viva (pensiero illuminato) edifica, nel pantano morale si sprofonda
 
-Carpe diem (Orazio), consegui vitam (Maiello)
 
-Primum vivere, deinde philosophari (Aristotele). Primum philosophari per saper vivere (Maiello)
 
-C'è un'equazione nella materia (Einstein), sorgente di luce solare. C'è l'amore nella vita (amo e sempre sarò, Maiello), fonte di luce spirituale
 
-Chi crede non pensa, chi pensa non crede (A.Schopenhauer). Chi pensa sempre, se non è matto crede (F.A. Maiello)
 
-Scommettere su Dio non si perde niente ma si può vincer tanto (B. Pascal, sommo matematico). Scommettere su Dio è l'unico modo per vincere matematicamente (F.A. Maiello, sommo giocatore)
 
-La presenza di Dio è immanente (coscienza), trascendente (pensiero), vincente (amore)
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Il profumo dell’anima (paradiso terrestre)

In virtù di un comportamento ottimale (genitori), dell'educazione morale (scuola) e della medicina educativa (medici di famiglia), nella nuova era spirituale (ultrapallio) si perverrà all'anima nella sua triplice veste (coscienza vigile, consapevole e morale) e il suo profumo si diffonderà nell'aria (paradiso terrestre)!
 
La luce dell'anima,
essenza divina,
ha il profumo di un fiore...
si sente, non si vede
e mai appassisce
 
Alla lunga vincerà l'intelletto per amare (Maiello, amo e sempre sarò) sulla ragione per valutare (Cartesio, cogito ergo sum) e, pertanto, il buio della mente diventerà la luce dell'anima.
 
Proprio così il cervello completerà la sua evoluzione:
 
1-paleoncefalo (il cervello del rettile/troncoencefalo)
2-archipallio (il cervello dei mammiferi antichi/sistema limbico)
3-neopallio (il cervello dei mammiferi recenti/corteccia cerebrale)
4-ultrapallio (il cervello dei mammiferi moderni/aree associative corticali)
 
In questa nuova era spirituale, grazie ad un comportamento ottimale (genitori), all'educazione morale (scuola) e alla medicina educativa (medici di famiglia), la ragione della materia grigia (sistema nervoso), finalmente, segnerà il passo all'intelletto della corteccia illuminata (sistema spirituale)... e l'uomo divenne un'anima vivente in virtù del genoma eccelso (luce spirituale/Maiello sulla scala elicoidale/Wilkins con base comportamentale/Paul Mac Lean) dopo aver attinto all'albero della conoscenza (del bene e del male) e all'albero della vita (Sacrificio della Croce).
 
Il sottoscritto, da forzato (e non da predestinato!), si è dovuto piegare alla volontà divina e rappresenta, pertanto, la testimonianza vivente di come la divina potenza può manovrare a suo piacimento le menti.
Di me, infatti, tutto si poteva dire (soprattutto di essere un accanito giocatore) ma non certo passare per filosofo (la complessità di Hegel mi scatenò il complesso per la filosofia!), per scrittore (la penna s'impantanava nei compiti d'italiano) o, addirittura, per poeta (anche una dedica d'auguri mi veniva difficile)!
 
In ogni caso per diventare filosofo, scrittore e poeta, devo ancora conquistare i miei familiari (nemo profeta in familia), a partir da mia moglie che mi considera solo un povero giocatore... perdente, mentre mia sorella (l'avvocato), a suo tempo, mi invitò a chiudere a chiave nel cassetto le mie scritture, regalandomi “Voglia di bene” (Il vangelo del 2000!).
L'altra mia sorella (professoressa di lingue), invece, ancor oggi non gradisce le mie poesie per troppe rime (cantilena rimata o versi cantilenanti) e, infine, c'è mio nipote urologo che, non avvezzo all'anima e alle sue scritture, mi consiglia di darmi ai romanzi!  
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La filosofia del nuovo millennio (era spirituale/ultrapallio)

Meglio l'essenza (Parmenide/essere in sé, Socrate/gnothi sautòn) per la speranza (divina misericordia) che l'esistenza (Platone/essere da, Eraclito/divenire) per la sostanza (carta moneta)!
 
Questo aforisma filosofico introduce la nuova era spirituale (profezia Maya rivelata a Maiello e... verranno i tempi belli!) che anticipai con le mie scritture, inventandomi la cellula primordiale (pensiero, amore e coscienza), con relativo sistema spirituale, dallo studio della filosofia dei Grandi (Socrate/coscienza, Platone/amore e Aristotele/pensiero).
Ancor prima c'era stata la diatriba tra l'essere di Parmenide e il divenire d Eraclito, con il primo (il padre della ragione) ad anticipare il Motore immobile di Aristotele (verum scire est scire per causas, ogni divenire ha la sua causa fino al Primum movens), mentre il filosofo del panta rei coglie nel segno con l'evoluzione della specie umana dal buio della materia grigia (sistema nervoso) alla luce della corteccia illuminata (sistema spirituale)... e dalla polvere della terra l'uomo divenne un'anima vivente!
Eraclito, l'oscuro (per Socrate) ma brillante fabbro di aforismi, fu anche il primo filosofo a coniare il concetto di anima (psichè) come dimensione diversa dal corpo (soma): “I confini dell'anima non li potrai mai trovare, per quanto tu percorra le sue vie; così profondo è il suo logos (ragione)”.
Adesso se Cartesio, facendo sua la frase di Parmenide “lo stesso è pensare ed essere” (la ragione, e non l'occhio-i sensi, vedono il vero), coniò il “cogito ergo sum” (certezza dell'esistenza terrena) ad introdurre la filosofia moderna, per quanto mi riguarda da tempo sulle tracce del Logos eracliteo (Mente Suprema) mi sono inventato il motto “amo e sempre sarò” (certezza dell'esistenza eterna) e nel rincorrere a perdifiato questa fantomatica anima, grazie alla cellula e al sistema spirituale, alla fine per davvero me la sono ritrovata.
Sta di fatto, però, che di questi tempi la filosofia, con l'ingravescente regresso culturale, non rappresenta più la disciplina d'élite per “amore del sapere” ma è quella cosa con la quale e senza la quale si rimane tale e quale, anzi finanche si peggiora se la famiglia è allo sbando, la scuola è obsoleta, la religione è divisa in gruppi e sottogruppi, la politica è marcia (comandano i ras, tipo Grillo e Berlusconi, mentre nel calcio gli ultras!) e, i mass media, infine, sono per i vip (Balotelli) e gli scoop (la Fico).
Allora, da provetto medico di famiglia (seppur oberato da insulsi riepiloghi mensili e da insipienti schede di fragilità... mentale, frutto di qualche mente insana!), ho cominciato da solo e a mie spese (i libri mi costano!) a fare “medicina educativa” per combattere l'ignoranza del giorno d'oggi che, con malattie batteriche e virali sotto controllo, rappresenta il morbo più devastante e contagioso.
Questa disciplina, partendo dall'educazione sanitaria (mangiar poco e camminare tanto illumina la mente!), si fonda su una filosofia spicciola alla portata di tutti e chiama in soccorso soprattutto la fede (la coscienza morale dentro di me/Kant, la luce della fede sopra di me/Maiello) alla cui luce, checché ne dicano i sapientoni, la scienza diventa sapienza ed io, professori di rilievo a parte (studi classici), ho avuto la fortuna di un padre gran maestro di morale, nonostante la 5a elementare.
A questo punto, dalla mia strabiliante esperienza vissuta, vi posso assicurare che il nostro destino è saldamente nelle mani divine (con la divina misericordia messa a dura prova... ed io paga, diceva Pappagone, con scritture insonni!) ed allora, se Pascal invitava a scommettere su Dio (scommettere su Dio non si perde niente ma si può vincere tanto), io da esperto giocatore vi posso assicurare che scommettere su Dio è l'unico modo per vincere matematicamente. Inoltre l'aforisma di Schopenhauer “il destino mescola le carte ma siamo noi a giocarle” ad enfatizzare il libero arbitrio (la libertà dell'anima, postulato di Kant insieme all'immortalità dell'anima e all'esistenza di Dio/Critica della ragion pratica), da parte mia vi assicuro che... per il destino siamo carte conosciute!
Proprio in virtù di tanto, con allucinanti eventi sono stato sottratto a forza dai miei giochi di esperto sistemista e così da forzato (altro che predestinato!)...
 
vuolsi così colà dove si puote
ciò che si voule, e più non dimandare
mi ritrovo a scrivere di filosofia e di morale, tanto da poter affermare per l'esperienza vissuta, e a ragion veduta, che l'esistenza (vita terrena) è subordinata all'essenza (vita spirituale).
Ero sprofondato, infatti, nel più profondo buio depressivo e, facendo ricorso non certo alle medicine ma alle mie risorse intestine, d'incanto mi trovai al cospetto della coscienza (connaturata e non clandestina) che, seppur termine lessicale molto controverso per i suoi molteplici significati, da vero fantasma dell'io profondo va ben analizzato, ed io cominciai a farlo nel contesto del mio vissuto.
E così, dalla sofferta encefalopatia epatica materna, estrapolai la vigilanza dell'esistenza/ESISTO, indi da mio padre la consapevolezza dell'amore/PER UN ATTO D'AMORE e, infine, assillato da mia nonna Rosina (sin dalle fasce sul bene e sul male), pervenni al suo significato più importante che è la coscienza morale/COSCIENTE.
Con l'acquisizione di questa triplice coscienza (vigile/cogito ergo sum/certezza di esistere all'istante, consapevole/amo e sempre sarò/certezza di esistere in eterno e morale/gnothi sautòn/certezza della verità che è dentro di me) mi ritrovai d'incanto, dopo molte peripezie mentali...
 
nel rinvenir alla vita
mi diagnosticai una falla
che tra pensieri folli
la mente mi spegnea - (Follie epatiche/Striptease dell'anima)
 
al cospetto della mia splendida anima (vive in aria ma non è campata in aria!), liberandomi, così, del vuoto e del buio depressivo da insufficiente pressione spirituale.
L'anima, pertanto, cellula primordiale o spirituale (pensiero/membrana esterna, amore/citoplasma e coscienza/nucleo), con la sua luce presiede la cellula neuronale (sistema nervoso) ed io questo lo testimonio dal vivo, se in piena nottata (mi addormento con il pensier tra bollette e schedine!) mi sveglio per scrivere argomenti di tutt'altra portata che mi pervengono, sicuramente, attraverso la coscienza dal mondo spirituale.
La coscienza, pertanto, trait d'union tra mondo sensibile e mondo invisibile, è il nostro cordone spirituale da figli di Dio che ci tiene ben saldi al mondo della luce, basta solo non reciderlo.
Adesso ritornando alla filosofia e alla sua antica diatriba - si son messi pure i Santi con l'immanenza di Sant' Agostino e la trascendenza di San Tommaso a confonderci le idee (la coscienza è immanente, il pensiero è trascendente e l'amore è vincente!) – tra essere ed esistere, tra essenza (ousia/ciò che realmente è/Platone) e sostanza (substantia/ciò che sta sotto), è tempo di risolverla con essenza (spirito), realtà invisibile (mondo noumenico) e sostanza (materia), realtà sensibile (mondo fenomenico), a prendersi per mano e miscelarsi in un mirabile impasto (la divina semenza di Dante) di res cogitans e res extensa per dirla con Cartesio.
In ultima analisi l'uomo, frontiera vitale tra mondo visibile e invisibile, in riferimento al corpo/sostanza (la forma della materia), prigioniero dello spazio e succube del tempo, è espressione del finito e, quindi, mortale, mentre in riferimento all'anima/essenza (il fantasma della materia!), entità spirituale libera da vincoli spaziali e temporali, è espressione dell'infinito e, pertanto, immortale...
 
il peso degli anni,
oberato dagli anta, (età del corpo)
è nel nostro destino
ma non tange il divino (anima) - La leggiadria degli anta
 
In filosofia spicciola possiamo ben dire che il corpo (entità materiale) è alimentato dal sole (sistema eliocentrico) mentre l'anima (unità spirituale) è presieduta dall'amore (Luce universale).
 
In virtù di tanto, grazie alla naturale selezione dell'era spirituale (vita illuminata/corteccia associativa, 5° ed ultimo stadio della vita, dopo la vegetativa solare/fotosintesi clorofilliana, l'animata istintiva/midollo spinale, l'animale emotiva/sistema limbico e la cosciente riflessiva/corteccia cerebrale), da un solare striptease dell'anima (se denudi l'anima non deludi lavita) trasparirà la luce della coscienza, indi si dissolverà la macula oculare e dalla corretta conoscenza (si scala il gradiente di luminosità della luce) si arriverà alla vera scienza che, illuminata dalla fede, diventerà sapienza sulla strada del genoma eccelso su base comportamentale...
 
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtude e canoscenza
 
Proprio così, infine, si realizzerà il sogno del paradiso terreste con l'altruismo dell'uomo cosciente (corteccia illuminata di Abele, pastore di pecore) a prevalere, finalmente, sull'egoismo mentale (materia grigia di Caino, lavoratore della terra).
In questa nuova era spirituale, a parte la filosofia, rifiorirà anche la cultura con tante poesie dal momento che le donne (lo striptease dell'anima è più provocante!), in veste di Muse, avranno il ruolo primario di ispirare prima l'amore in versi e noi uomini, se non si concedono subito, diventiamo tutti poeti...
 
quando l'amor prende
l'anima si accende,
uno spirito invadente
m'illumina la mente
e proprio all'istante
un pensier lucente
in versi risplende - L'amore dell'anima (La novella arca di Noè/Bibliotheka edizioni)
 
Questi versi mi vennero d'emblé ma, ahimè, a debita distanza dalla mia Musa ispiratrice, creatura di gran qualità laddove l'essenza (la dolcezza spirituale) si fonda con la sostanza (bellezza della forma fisica), dando così ragione ad Aristotele (Libro Settimo/Zeta) che le identificava quando c'è fusione di etica (dolcezza morale) ed estetica (bellezza fisica), ideale della perfezione umana (kalokagathia) con Kalos/Bello e Agatos/Buono/Bene che trovano certa identità nell'Amore, la Luce della Verità, Fattori della Triade Divina, la cui indissolubilità e indivisibilità è data dall'intercambiabilità...
 
La Verità è la Luce dell’Amore
La Verità è l’Amore della Luce
L’Amore è la Luce della Verità
L’Amore è la Verità della Luce
La Luce è l’Amore della Verità
La Luce è la Verità dell’Amore
 
e, così, dal candore di questa fantastica veduta (contemplazione/pensiero estatico, 5° ed ultimo grado della conoscenza dopo il grigiore del cogito/pensiero vigile, lo splendore della ragione/pensiero razionale, il bagliore dell'intelletto/pensiero sciente e il fulgore della sapienza/pensiero illuminato) si può ben dire che...
 
l'amore e il bello
sono amanti immortali
con la coscienza del bene
valore universale.
Siamo nel cuore dell'anima
con toni e pause in armonia
a scandire la dolce melodia
della coscienza morale,
verità e luce universale – La coscienza in versi (La luce dell'anima/Montecovello)
 
In conclusione, tornando alla filosofia moderna, tra razionalismo del metodo deduttivo di Cartesio (dal generale al particolare) ed empirismo del metodo induttivo di Locke (dal particolare al generale), lo spiritualismo della fede (sapienza, non certo la mia... relata refero!) di Maiello (dal buio alla luce), dopo il cielo stellato di Kant (intelletto) e la notte delle vacche nere di Hegel (ragione), è la filosofia vincente della nuova era spirituale (ultrapallio) e ... anche gli atei crederanno!
 
Alla luce della fede (sapienza) scomparirà il buio dell'ignoranza (encefalopatia morale) e così, grazie all'acquisizione del genoma eccelso su base comportamentale, finalmente l'homo diventerà sapiens...
 
Dio il Signore formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne anima vivente” dopo aver attinto dall'albero della conoscenza (del bene e del male) e della vita (Sacrificio della Croce).
 
A questo punto anche la terra, senza più il pregiato fertilizzante umano delle anime prave sulla strada del petrolio e dei diamanti...
 
Guai a voi, anime prave!
Non isperate mai veder lo cielo
 
acquisirà la sua stabilità per diventare il paradiso terrestre sin d'ora all'alba della nuova aurora (era spirituale/ultrapallio).
 
Questa nuova era spirituale (ultrapallio), di cui sono l'apripista con scritture e poesie morali (Striptease dell'anima/Altromondoeditore, Il pilota dell'anima/Kimerik, I giochi dell'anima/Kimerik, Le fantasie dell'anima/Kimerik-Biblioteca Vaticana, La luce dell'anima/Montecovello, La novella arca di Noè/Bibliotheka edizioni), avrà il presidio della famiglia ristrutturata (le unioni gay sono sentimentali ma non matrimoniali e vanno legalizzate!) sotto gli occhi vigili del medico di famiglia che, libero da insulsi riepiloghi mensili da approntare (schede di fragilità mentale a parte!), avrà non solo il compito dell'educazione sanitaria ma anche di educare allo scopo di acquisire l'anima nella sua interezza (luminosa triplice veste a immagine divina), che presuppone la vigilanza (certezza dell'esistenza terrena/cogito ergo sum), la consapevolezza (dell'amore, il motore della vita che dà certezza dell'esistenza eterna/amo e sempre sarò) e la coscienza (morale/gnothi sautòn, certezza della verità di cui siamo depositari dall'alito vitale).
Naturalmente per avere il presidio di un medico cosciente, con la cosa pubblica presidiata (Supercorso per Montecitorio) da gente con cognizione dell'anima - lungi dagli ultras del calcio...
  noi siam venuti al loco ov'i' t'ho detto che tu vedrai le genti dolorose c'hanno perduto il ben de l'intelletto   e lungi dai ras della politica da Grillo a Berlusconi...   misericordia e giustizia li sdegna: non ti curar di lor, ma guarda e passa   - la medicina sarà supportata, e non sopportata (insegna a vivere), soprattutto dalla filosofia (salutare connubio enfatizzato da Aristotele), perché curare l'umanità, mirabile impasto di spirito e materia di cui il Creatore è geloso, è il privilegio di medici di qualità.
In tutta sincerità a me manca tanto la qualità scientifica, da esperto di encefalopatia per mente precaria dopo svariate follie, mentre in tema di qualità morale ne ho abbastanza se, scherzi a parte, la divina Provvidenza mi ha insignito, divinae gratiae causa, della docenza in “Educazione morale” sotto segni lampanti (strane coincidenze ed allucinanti eventi) e segnali lampeggianti (movimenti di sole e stelle da “Amor che move il sole e l'altre stelle”... il Maestro Dante mi ha davver tanto confuso!).
Proprio per questo in famiglia sono ancora un incompreso (“Nemo profeta in familia” e “Lettera d'auguri di un folle alla moglie”) ed allora i casi sono due: i pazzi o sono tutti i miei familiari o, come è più probabile, il folle sono soltanto io, ma poi sono da perdonare perché ho l'alibi e l'hobby dell'amore (amo e sempre sarò, Maiello).
 
Con recidivante follia (apripista dell'era spirituale!), però, vi assicuro (l'umano destino è un disegno divino) che, alla luce della coscienza (cultura della fede), l'altruismo dell'intelletto (anima, sistema spirituale, corteccia illuminata) prevarrà, finalmente, sull'egoismo della ragione (mente, sistema nervoso, materia grigia)... relata refero dell'Ipse dixit e qui non si tratta né di Pitagora né di Aristotele e neanche di Grillo e Berlusconi!
Ed allora per quanto mi riguarda rivedrò e mi limiterò con i giochi (con le donne ormai non ho più problemi e senza le potenzialità di Silvio mi basta la Musa per le poesie!), per quanto riguarda, invece, tatuaggi e piercing (fatti non foste a viver come bruti) son fatti vostri ma anche dei medici di famiglia con il compito finanche di educare (medicina educativa).
L'educazione sanitaria, infatti, dovrà inculcare che la pelle è un organo vitale, affascinante velatura della bellezza fisica (sostanza) da cui traspare la dolcezza spirituale (essenza) e su questa luminosa scia della perfezione umana (kalokagatia), con il sopravvento dell'anima per amare (Maiello) sulla mente che fa ragionare (Cartesio), sarà paradiso terrestre sin d'ora all'alba della nuova aurora...
 
la luce dell'anima,
essenza divina,
è come il profumo d'un fiore...
si sente ma non si vede – Il profumo dell'anima
 
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