Archivio della categoria: Spunti danteschi
GLI INFERI
Quando alfin il cuor diparte,
nel momento del distacco
dello spirito dalla materia,
se osservi attentamente
questo corpo ormai esanime,
vedi l’anima sortire
nella sua eterea veste
di negativo illuminato
della sagoma corporale.
--------------------------------------In questa celeste ascesa
le anime in terra
troppo legate alla buia materia,
per il gran peso, con difficoltà
salgono su e senza più luce
restano, ahimè, imbrigliate
nella barriera dell’atmosfera,
formando con essa in condensa
tetri nuvoloni minaccianti.
-----------------------------------------Per la pioggia di poi battente,
tra tuoni e lampi,
fulmini e saette,
di già son di ritorno quaggiù e,
con le sporche acque reflue
della superficie terrestre,
per maleodoranti canali
di fogne in cloache,
scendono sempre più giù
lungo reconditi cunicoli,
scavati dalle eterne fiammelle
di anime prave perdute
che le hanno precedute
in questo triste destino.
----------------------------------------Nel buio sempre più pesto
delle profondità terrene
si odono ora urla strazianti
e tra odori nauseanti
è la crescente acredine
che ti stringe la gola:
sembri esser preda
delle gelide mani di Satana
che ti vogliono strozzare.
-------------------------------------Il fuoco, infin, causa
di scottanti e dolorose pene,
speri che finalmente ti distrugga
ma se dici questo all’inferno
nemmeno ragioni più...
ormai sei fuori di testa.
----------------------------------Tu non sei più materia
ed è solo questa che
man mano si consuma,
mentre tu, purtroppo,
sei spirito eterno
e mai avrai fine,
dispiace davvero
il tuo perenne dolor.
-------------------------------Hai fatto davvero
una brutta fine, ma
la causa di tutto questo
sei solamente tu.
L’anima e lo spirito,
il corpo e la materia
non sono barzellette
tanto per scherzarci su
e proprio quaggiù i sensi,
oltre che intatti,
si rafforzano sempre di più.
--------------------------------------------Di colpo dal centro delle fiamme
un urlo agghiacciante
con un fetor ancor più nauseante,
l’acredine pervade
ogni spazio circostante
e brucia finanche occhi infuocati,
seppur spazza via per un po’
quel fumo delle corna che,
incessante, fuoriesce dalle orecchie
disegnandoti in testa
una bella e maleodorante aureola.
------------------------------------------------Proprio a questo punto appare,
nel bel mezzo delle fiamme,
un uomo dimesso dal volto sofferente,
ti fa davvero gran pena
e mai ci crederesti,
ma son proprio queste le vesti
di quel poveretto di Satana.
LA TRIADE DIVINA
La indissolubilità e la indivisibilità della Triade Divina è data dalla intercambiabilità dei suoi Tre Fattori:
La Verità è la Luce dell'Amore
La Verità è l'Amore della Luce
L'Amore è la Luce della Verità
L'Amore è la Verità della Luce
La Luce è l'Amore della Verità
La Luce è la Verità dell'Amore
In nome del Padre (Verità della Mente Suprema), del Figlio (Amore Supremo) e dello Spirito Santo (Luce della Coscienza Suprema)
IL SOGNO DEL PARADISO TERRESTRE
Il neurone è troppo materialista, intriso di materia! E' tempo di affidarsi alla cellula spirituale (pensier dell'amor nel subconscio!) come in Cielo così in Terra per realizzare il sogno del paradiso terrestre secondo il biblico disegno divino:
Dio il Signore formò l'uomo...gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente!
E' lo stadio di “vita illuminata” a cui dobbiamo tendere dall'alto della cellula (l'amore è il suo citoplasma) e del sistema spirituale (l'amore è il suo messaggero)!
La Luce del Bene dileguerà il buio del male e, sciogliendo il peccato originale o naturale attestato dalla macula oculare, si perverrà al paradiso terrestre illuminato dalla candida Luce del Sole Universale (arco riflesso illuminato dell'uomo cosciente, altro che homo sapiens!).
L'umanità nella sua evoluzione è partita dall'arco riflesso dei vertebrati, mediato dal midollo (vita animale-istintiva), per passare poi alla vita animata emotiva (sistema limbico), indi alla vita cosciente riflessiva (corteccia cerebrale) e adesso si spera, con un'adeguata educazione morale, di passare all'ultimo stadio della vita illuminata (corteccia associativa)!