La centralina del sesso e le farfalline

 
La centralina del sesso e le farfalline
 
Or incomincian le dolenti note
a farmisi sentire; or son venuto
là dove molto pianto mi percuote.
 
Siamo all'inferno...in tema sessuale,
ma la morale del sesso è naturale
se non bestiale e vitale se non banale!
 
Il bello piace a tutti e culmina con il sesso! Ci sono, però, delle regole da rispettare per non fare la fine dei bonobo che vivono felici e contenti facendo sesso libero con figli...in comune!
 
La centralina del sesso
 
Nel buio vagando
alla ricerca dell'io,
d'emblè un lampo
mi indicò la via.
Con l'animo deluso
e la mente confusa
infin mi ritrovai
in un complesso cerebrale,
vera centrale nucleare,
ove origina la vita.
Qui sorge l'amore
con la fedele ossitocina
che partorisce la vita
sul talamo nuziale,
un dì letto matrimoniale
ora corredo banale.
Quassù nasce anche
la fatal vasopressina
che stringe le arteriole
nella sua morsa finale
e la perfida adiuretina
con la sua acqua gelida
spegne, infin, la vita cellulare
ma non la fiamma spirituale.
Siamo all'ipotalamo,
cabina di pilotaggio
dell'umano viaggio
e sul pannello dei comandi
lampeggia la centralina del sesso,
da tempo saltata in aria, così
che, senza porta d'accesso,
ormai è un fetido recesso.
E' questo allora il momento
di risvegliare il pudore
di cui non si ha più sentore
per far risplendere la morale
agli occhi dei nostri figli
contro il mercato sessuale
ed assurde mode bestiali.
 
 
Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

DAL BUIO ALLA LUCE

Ben 5 miliardi di anni fa
o 50 milioni di secoli addietro
che fan 5 milioni di millenni,
con lo scoppio del big bang,
nebulosa vagante
nel vuoto abissale,
suonò il gong temporale
e venne alla luce
l'universo spaziale
nel suo ristretto ambito materiale.
Tra neutroni e protoni
con moto di elettroni
era tutto un caos
donde esitò il cosmo
con l'ordine astrale
del sistema solare.
Fu l'elementare idrogeno
a dar fuoco al sole
mentre insieme all'ossigeno
scatenava l'acqua
per raffreddar la terra
nel suo nucleo incandescente.
Sull'acqua bollente
di questa piastra rovente
si calarono, poi, in cottura
molecole gassose e carboniose,
e dal brodo primordiale,
vera miscela minerale,
si approntò la vita vegetale.
Solo l'elio, l'argo e il neon,
gas nobili,
si sollevarono da terra
e presero le vie del cielo,
mentre l'idrogeno,
invero il più leggero,
si combinò con tutti
e davver ne fece tante.
Acqua santa a parte,
con l'azoto generò l'ammoniaca,
gas di odor pungente,
con lo zolfo l'acido solfidrico,
un gas dal fetor penetrante
e con il carbonio il metano,
un gas asfissiante
tanto energizzante.
Sulla terrena piastra,
non più rovente, infine,
l'acqua bollente divenne termale,
poi naturale e finanche minerale
con le sue tante bollicine,
e fu da qui che, a fuoco lento
sulla fiammella solare,
veniva alla luce la vita vegetale,
ponendo le basi dell'animazione
con l'ossigeno per la respirazione
e l'ozono per la protezione.
Nacque così la vita sulla terra
da un freddo processo chimico
di ossidoriduzione per moto di elettroni
con sintesi di glucosio,
poi piruvato indi decarbossilato
donde l'acetil substrato infin fosforilato
fino all'adenosin trifosfato (ATP),
centrale energetica della vita
scaturita da una base azotata
e uno zucchero pentato,
quel ribosio nucleico
finanche respirato.
Ed era così che l'inerte materia
prima si organizzava in veste cellulare,
poi si duplicava (mitosi)
indi si riproduceva (meiosi),
infin si autoregolava
con i glucidi energia corrente
e moneta contante
per la respirazione,
con i lipidi olio lubrificante
per la permeazione
e grasso della materia pesante,
e alfin, con i protidi,
illuminata matrice pensante
dall'alto del DNA per l'informazione
e dell'RNA per la riproduzione.
Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

IL PALCOSCENICO DELL’ANIMA

Per fortuna c'è l'amore propellente vitale,
sicchéla fragranza alveolare
dell’albero respiratorio dà inizio alla vita,
che è sempre una nuova danza
e si accende così, col vagito neonatale,
urlo spirituale, la corteccia cerebrale
per rivoli da rami e tronchi del fiume
vascolare, sospinto a ritmo costante
dall’ingegno cardiaco.
E' a valle, invece, nell’humus intestinale,
la fonte energetica che per la porta accede
alla fucina epatica, centrale metabolica,
corroborata dalle isole pancreatiche.
Se l’io profondo viene vivificato
dalla sua eterna fonte, l’io materiale
trae nutrimento dall’albero digerente
con maestria realizzato dalla porta,
che rappresenta il fusto, dal fegato,
rigogliosa chioma e dalle mesenteriche,
profonde radici del fertile terreno intestinale.
Con l’emuntorio renale si completa la sintesi
del circuito vitale, scomparto materiale,
nell’umana sostanza con il ritmo del cuore
a scandire la danza.
E' il circuito spirituale, invece, di libero arbitrio,
a fare la differenza tra gli esseri viventi,
col pilota dell’anima che, in una fiammante
monoposto, sopravanza perfino la mitica Ferrari
lungo un percorso con scenario antico.
A monte, infatti, vi è verde imperante
con fitto intreccio di rami e tronchi,
e anche la corteccia qui è esuberante;
a valle, sconfinate praterie danno
pascolo finanche a miliardi di bacilli,
altro che fauna, questa è flora intestinale!
In piana, infine, domina il paesaggio un fiume
dal mirabile corso, il famoso torrente ematico,
lungo il cui decorso spazi lagunari con argini
cellulari da un maestoso albero vascolare
realizzano un magico complesso plurifunzionale.
Sempre seguendo il corso si incontrano rapide
a getto costante da un congegno pompante
con carica inesauribile, alimentato da sottili
rami che, se compromessi, possono arrestare
dovunque il vitale afflusso che, con volgar
termine, chiamasi decesso, o meglio dipartita
in tema spirituale.
A completare il percorso ecco la foce lungo
il cui estuario ci sono acquatiche fantasie
con vasche zampillanti da calici depuranti.
Questo splendido scenario è la sede terrena
dell’anima in vacanza.
Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

LA SINDROME METABOLICA

Con la golosità e tanta sedentarietà
per troppa comodità sei nell'obesità.
Le tue cellule, non sopportando più
l'eccessivo lavoro per gli alimenti,
si danno alla protesta.
Inizia così l'insulino resistenza
e la conseguenza del grasso addominale
ti porta all'evidenza ma solo per la panza.
Tra grassi e zuccheri prendi peso,
ti aumenta la pression
e senza più stile di vita
ormai ti lasci andar
specie se continui a fumar.
Non bastassero tanti stress
si mette pure l'ossidativo
con l'asfissia dei suoi radicali liberi,
veri killer cellulari che,
catturando l'ossido nitrico,
strenuo paladino endoteliale
e precursor della pillola celestiale,
ti determinano danno vascolare
a livello cardiaco e cerebrale
per non parlar di pena in pene...
del solito attributo!
Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

L’ARTERIOSCLEROSI

E' sotto la coperta endoteliale
del letto vascolare che riposa
la nostra vetustà
in veste di ateromasia,
segnale di circolo precario,
a meno che le mirabolanti statine,
azzerando il rischio del colesterolo
e riducendo l'ispessimento
per deposito tra le lenzuola intimali,
non ci diano l'immortalità
per le vie dell'anima che,
velocizzate dalla mitica aspirina,
sconfinano nella verità.
 
Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail