La luce del pensiero

Sulle soglie del nuovo millennio è tempo che il pensiero, scintilla d'impatto tra spirito e materia, prendendo finalmente consapevolezza di se stesso come amalgama vitale, si illumini per dare il giusto indirizzo all'umanità in affanno, sempre più prigioniera e vittima della materia.
Su questa strada la cellula nervosa, d'incanto, diventerà cellula spirituale con il pensiero illuminato (membrana esterna) a proteggere l’amore (citoplasma) in coscienza (nucleo) e mirabilmente ci ritroveremo al cospetto della nostra anima!
La cellula spirituale, in virtù di tanto, rappresenta la nostra sicura fede (certezza della Verità che Dio esiste) ed anche anima immortale che, dall’alto della sua bontà (pietà+carità), si affida nelle mani della divina misericordia (bontà+perdono) per ricevere il premio della vita eterna: “amo e sempre sarò”!
Questa strabiliante cellula elementare, da cui origina il sistema spirituale (luminosa fonte della nostra anima), sempre ben riflettendo alla luce del pensiero, costituisce l’elemento primordiale della vita (atto creativo) a cui deve ispirarsi l’atto generativo consapevole (coscienza dell'amore nella mente) dell'umanità più evoluta, d'esempio agli altri per un fulgido avvenire in un mondo migliore.
Se il sistema nervoso, nella sua continuità intercellulare ed integrità funzionale, per elaborare il pensiero si avvale dei neurotrasmettitori che realizzano veri ponti chimici sugli spazi sinaptici, nell’ambito del sistema spirituale è l’amore a fungere da messaggero (oltre che da citoplasma della cellula spirituale) per realizzare quella luminosa catena di amori infiniti (albero genealogico dell’umanità con paternità divina) che ci riporta all’immacolato candore della Luce creativa (estasi contemplativa).
 
Quello che state leggendo e leggerete in queste pagine non sono fantasie ma rappresentano il pensiero ispirato di un soggetto normale, vissuto senza problemi di primaria sopravvivenza (cibo e casa) e con grande sofferenza interiore per amori intensi (vera fiamma spirituale) in lui sempre vivi e presenti.
Ben riflettendo, dopo tante notti insonni, mio padre mi ha offerto lo spunto per scritture di rilievo morale, mia madre per scritture di tipo scientifico e una dolce Musa, infine, mi ha portato a scrivere sublimi poesie, inneggianti all'amore, il motore della vita, il contenitore dell'anima, il palcoscenico della luce da una fonte infinita.
In tal modo si può arrivare, di causa in causa (verum scire est scire per causas) e senza la complessa filosofia di Hegel, direttamente dall'amore tra le braccia del nostro Creatore.
Se l'ispirazione è di quaggiù, l'illuminazione mi è venuta invece dall'alto, tant'è che sono testimone di strani segni e segnali perfino con “moto solare diurno ed aureola stellare notturna” di una fantastica Befana e posso con orgoglio affermare che, nonostante i miei tanti limiti e difetti, sono un soggetto seguito e ben visto da lassù!
In virtù di quali pregi sia arrivato a tanto ancora non riesco a spiegarmelo, anzi vi confido che, soggetto di esagerata vanagloria, ho spesso sfiorato l'invidia e la gelosia, e ho sprecato anche del tempo prezioso in studi statistici alla ricerca del colpo vincente per una vita da gaudente!
Non era questa la mia strada e, volendo a tutti i costi ricercare un motivo di tanto interesse nei miei confronti dall'alto, posso solo darvi garanzia che mi ritrovo una buona coscienza, in virtù della quale ho avuto sempre un comportamento, seppur non ideale, quantomeno lineare (l'umanità in questo campo è davvero messa male), frutto di intenso conflitto interiore.
Proprio sul comportamento si è evoluta la storia umana e siamo così passati dal cervello primitivo del rettile (archipallio) al cervello limbico (intermedio) dei mammiferi antichi (paleopallio) fino al cervello superiore dei mammiferi recenti (neopallio).
All'alba di questo nuovo millennio è tempo di cervello illuminato che ci traghetterà nell'era dell' “ultrapallio”, epoca dell'umanità cosciente (dopo il rimbecillito homo sapiens), presidiata dalla famiglia, dalla scuola, dalla religione, dalla politica e dai mass media, fattori interdipendenti di una civiltà d'avanguardia comune a tutta l'umanità.
 
Nel disegno divino la cellula nervosa, sempre più differenziandosi e raffinandosi sulla scala della
conoscenza/luminescenza (1-cogito/grigiore, 2-ragione/splendore, 3-intelletto/bagliore, 4-sapienza/fulgore e 5-contemplazione/candore), acquisendo la luce dell'anima (coscienza vigile, consapevole e morale) si illuminerà al punto da farci pervenire alla cellula e al sistema spirituale, con cui i nostri discendenti arriveranno alla vita illuminata (corteccia associativa), 5° ed ultimo stadio sulla scala della vita (1°-vegetativa/fotosintesi clorofilliana, 2°-animata/arco riflesso midollare, 3°-animale/sistema limbico e 4°-cosciente/corteccia cerebrale).
 
Se il cervello limbico (fioritura del tronco encefalico, a sua volta gemma del midollo spinale) dei mammiferi antichi rappresenta il margine interno degli emisferi cerebrali su cui è fiorita la corteccia cerebrale dei mammiferi recenti, quest'ultima negli anni a venire diventerà il margine profondo, il terreno fertile su cui si svilupperà il sistema spirituale dei mammiferi moderni.
In questa secolare evoluzione, in termini di luce o meglio scalando la luce, si passò dall'opalescenza del tronco encefalico, alla fosforescenza del sistema limbico fino alla luminescenza della corteccia cerebrale (il barlume della ragione), nella speranza di passare adesso, finalmente, alla luce dell'intelletto, dono spirituale dell'anima (mente illuminata).
In tema di motilità, invece, si spera di passare, dall'arco riflesso (motilità elementare e unità fisiologica del sistema nervoso) dei vertebrati (nostri progenitori), all'arco riflesso illuminato (motilità d'avanguardia) dei nostri discendenti per esser così traghettati dalla luce del sole naturale all'immacolato candore del Sole Universale, invisibile per il difetto della macula oculare (peccato originale) e con trascendenza e immanenza in rapporto al pensiero e alle nostre coscienze.
Questa crociata spirituale (e culturale) parte da Napoli, terra ispirata dal Sole (fantastico scenario paesaggistico) e terra di vacanza della Divina Provvidenza in compagnia di Santi e Madonne.
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IL PILOTA DELL’ANIMA (prefazione)

Per fatale coincidenza “medico di famiglia” a Gragnano (paese del pane e del vino, alimenti sacri della vita) e convinto assertore dei valori sacri della famiglia, da tempo scrivo libri sull'anima che non è l'eterna fissazione (campata in aria) di vivere per sempre, ma, da triplice coscienza (vigile, consapevole e morale) nella sua completa evoluzione, dovrebbe portarci lungo l'illuminato percorso mentale (neurone-pensiero-verità) a scalare i gradi della conoscenza (cogito, ragione, intelletto e sapienza) per farci acquisire norme comportamentali nell'ottica di un futuro migliore da offrire ai nostri figli.   A tal fine bisogna partire naturalmente dalla famiglia, presupposto basilare, poi il “rispetto reciproco” (rispettando gli altri si ottiene il rispetto di tutti!) e “l'amore filiale e fraterno” paritari sono le due norme elementari di partenza da divulgare!

Se riusciamo inoltre a capire che la bontà (pietà+carità) con la sua naturale sensibilità e disponibilità verso gli altri è il presidio fondamentale per equilibrare l'umanità, allora siamo sulla strada giusta della fede (cieca fiducia nella verità con certezza che Dio esiste e cristiana pazienza di accettare tutto dalla vita) per meritare la misericordia divina (bontà+perdono) e godere, così, l'estasi della divina contemplazione (quinto ed ultimo grado dell'umana conoscenza!).

Siamo in tema di “educazione morale” e, non più per scherzo, in questo campo mi ritengo un docente “divinae gratiae causa” per segni e segnali lampanti e lampeggianti!

Questa disciplina con le sue semplici regole (legge morale), a parte la nostra coscienza

a suggerircela, va inculcata in famiglia (esemplare stile di vita dei nostri genitori!), va insegnata a scuola con maestri all'altezza e va ribadita da “medici di famiglia” che dovrebbero fare “medicina educativa”, mentre adesso (sopravvissuti a note, piani, risonanze e “appropriatezze“!) sono stati declassati a trasmettitori di certificati medici telematici per evitare la fila dell'ufficio postale ai loro poveri pazienti!

Non certo stinco di santo ma solo persona corretta, da sempre vivo in conflitto interiore con mente e coscienza, quotidianamente, a urlare e a suonarsele di santa ragione, specie alla vista del “bello femminile”, ahimè, continua tentazione!

Di certo sono “affetto” da doppia personalità (Maiello e Mai Quello) e questo non è una rarità, dal momento che rappresenta l'antico dilemma dell'umanità, già presente nella sacra Bibbia con la lotta fratricida tra Caino e Abele, in filosofia (i bizzosi cavalli del mitico Platone!) e finanche in fantasia (dottor Jeckill e mister Hyde!).

E' l'anima, comunque, a nobilitare il Maiello, illuminandogli la via con la scala della vita:

Stadio 1°: vita vegetativa (regno vegetale e stato vegetativo persistente nell'uomo)
Stadio 2°: vita animale (delle bestie e dell'uomo all'insegna degli istinti, arco riflesso midollare)
Stadio 3°: vita animata (emotiva con emozioni non vagliate dalla coscienza, sistema limbico)
Stadio 4°: vita cosciente (vissuta in piena coscienza - vigile, consapevole e morale - corteccia cerebrale)
Stadio 5°: vita illuminata (la vita alla luce della sapienza e dell'arco riflesso illuminato, corteccia associativa!)
 
Anche lo spirito, però, reclama la sua vera identità e certa infinità...
Lo spirito si trasmette e si eredita, l'anima si tramanda e si acquisisce!
Lo spirito ci anima (vita animata, terzo stadio!) e l'anima ci illumina (vita cosciente, quarto stadio).
Lo spirito è fioca luce, l'anima è luce sfavillante a simiglianza della cellula spirituale (una e trina!)
con il suo nucleo bianco lucente (coscienza, Spirito Santo) in un amalgama rosso fuoco (amore,
Figlio) dal contorno giallo oro (mente, Padre).
E' questa la realtà assoluta del Sole Universale!
 
Il colore giallo oro della mente, illuminata dall'intelletto (bontà + fede ci regalano la divina misericordia!), è la risultante del color rosso fuoco ardente dell'amore che sposa il color bianco lucente della coscienza (sacralità del matrimonio e della famiglia!) ed è, pertanto, la sfavillante luce della cellula spirituale (una e trina) che, anima della vita, anima la vita (vegetativa, animale, animata, cosciente e illuminata!) di stretta competenza (stadio 4° e 5°, vita cosciente ed illuminata) alla vera umanità, perché con mente, amore e coscienza si vive a immagine e somiglianza del nostro Creatore e Salvatore, il Padre nostro che è nei cieli!
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