La perla… nera!

La perla nera, seppur rara e di valore inestimabile, a me non piace, perché io amo i valori spirituali
e “La luce dell'anima, secondo la profezia 21/12/2012 del calendario Maya” introduce con le sue scale cognitive e traduce con le sue poesie istruttive la nuova era spirituale (ultrapallio).
Se Perlanera queste cose non le capisce o non le concepisce non ci posso fare niente, nella mia arca (sono il Noè dell'era moderna!) porterò solo LUOMOKESA (non ha caso si sta spiritualizzando!) che ha coniato la Maiellizzazione, termine che davvero mi piace!
In breve ricordo che sono una persona mite (decano dei medici di famiglia da sempre massimalista!) che rispetta tutti, ma se s'infuoca anche Satana e Belzebù scappano a gambe levate perché, naturalmente, la luce vince il buio!
Perlanera se le tira addosso e, pertanto, “il mercato della casa editoriale” non mi riguarda, tutto ciò che è vile danaro a me non riguarda, anche perché sono l'unico medico che non si fa pagare neanche i certificati Inps!
Non ho bisogno di vendere libri né... di prendere 3 nobel in contemporanea (pace, poesia e medicina) dal momento che sono già stato insignito dall'alto a colpi di sole e stelle e questa volta non scherzo più mandando in campo il bipolare, da me definito disturbo spirituale, per cui le medicine (invece di prenderle io!) le consiglio a psichiatri che non concepiscono l'anima!
Per la cronaca vi riporto ai commenti che hanno portato a questa polemica, ricordando che sulle mie scritture frutto d'insonnia notturna e di lavorio mentale non mi va di esser deriso neanche minimamente (a cominciar da mio nipote e dalla mia famiglia) perché mi costano fatica.
COMMENTO di Perlanera al mio testo “Per la leggenda ci vuole il doppio nome (per la storia basta un personaggio)!
Ho un amico con problemi d'insonnia, gli regalerò il tuo libro. Grazie per la dritta. Buone vendite e buon natale!
MIA RISPOSTA
Ciao Perlanera, è un piacere risentirti. Fammi, però, un po' di pubblicità anche con gente sveglia per acculturarla, visto che, da gran poetessa (ho letto che sei andata a scuola di poesia mentre io scrivo alla giornata sotto dettatura!) hai un gran seguito di amici e lettori. A proposito del tuo amico insonne, al posto del mio libro, regalagli un flacone di En e dagli 10 gocce, firmato dottor Maiello, specialista dell'anima e docente di "educazione morale" divinae gratiae causa! Ricambio gli auguri di buon natale e da soggetto spirituale (precorritore della nuova era/ultrapallio) non ci tengo alla vendite ma a diffondere una nuova cultura senza invidia e gelosia, prerogativa soprattutto delle donne a partir da Eva, Adamo era un buontempone!
PERLANERA
Caro Dottor dell'anima, Andrea Mai ello, "Veniamo noi con questa mia a dirvi una parola che, scusate se sono poche, ma settecentomila lire..." Speriamo che chi ti detta i versi non sia Totò, dal momento che ti ha dato delle informazioni assolutamente false sul mio conto (e non mi riferisco a quello bancario!). Il mio amico mi ha risposto che prefericse contare le pecore, senza nulla togliere alla tua erudita, enciclopedica sapienza medica e profonda conoscenza dell'anima. Ti auguro di rimetterti presto in salute (avendo letto che stai scrivendo "tra un lamento e un colpo di tosse". Un appunto, non fare il misogino e, soprattutto, non fare di tutta l'erba un fascio. Rinnovo gli auguri di buon natale. ciao!
MIA RISPOSTA
Cara Perlanera, ci conosciamo da Alidicarta e siamo stati sempre rispettosi l'uno dell'altro. Sei stata
tu ad invadere il mio campo con quella sottile ironia che, da precursore del sistema spirituale, non sopporto perché il sottoscritto le anime le scopre in tutti i sensi.
Naturalmente il lamento e il colpo di tosse si riferiva al mio paziente, perché devi sapere che, da superdotato... mentalmente, durante l'ambulatorio, scrivo poesie, declamo versi per la terapia,
elaboro sistemi matematici a correzione d'errore (calcioscommesse) per miei assistiti perdenti e, infine, agli insonni e depressi, li tiro su facendo spettacolo... forse qui m'ispira veramente Totò mentre per le poesie ci pensa Dante. Proprio per questo, da suo allievo prediletto, sempre più mi convinco che i segnali dall'alto da parte di sole e stelle erano rivolti proprio a me per farmi rivivere il suo... amor che move il sole e l'altre stelle. Riguardo, infine, alla misoginia, se ti sente la mia dolce Musa si rivolge a te per la giusta mistura, dal momento che mi accusa di essere troppo invadente! Dimenticavo, nella fretta o per il nervoso mi hai perso un nome, naturalmente la vita (non le persone... rispetto reciproco!) va presa con ironia. Adesso ti rinnovo anch'io gli auguri natalizi e aggiungo quelli di buona era spirituale, foriera di amore, pace e serenità. Ciao, Franco
A Sant'Anastasia, paese del Santuario della madonna dell'Arco dove risiedo, e a Gragnano, terra della pasta, del pane e del vino, non c'è anima (buona o cattiva) che ce l'abbia con me e tutti, indistintamente, mi stimano e pertanto... il vox populi, vox Dei, io l'ho aggiornato con vox animae, lex Dei, lux candida, veritas Dei.
Qui riporto solo qualche particolare della mia vita e mi onora il fatto di essere stato l'amico fraterno di Padre Cristoforo (Congregazione cause Santi/Vaticano), che ha curato la causa di canonizzazione di Padre Pio Santo e un mio libro (Le fantasie dell'anima) è in Biblioteca Vaticana, dove non si entra, come in politica, per raccomandazione.
Ho pubblicato con Altromondoeditore (Streaptease dell'anima) e con Kimerik (I giochi dell'anima, Le fantasie dell'anima e Il pilota dell'anima) e riporto un commento:
Il commento del direttore (KIMERIK)
Amico mio, eccomi qui di nuovo a te, immerso nelle tue evocazioni. Ho letto prefazione, la lirica e la Lettera. Ebbene ciò che da sempre caratterizza il tuo mondo è quella duplice capacità di essere classico nella forma e nella struttura, attuale nei contesti e nella riproposizione dei temi che offri. La mia lentezza nella risposta è dovuta alla fermentazione che le tue parole, come il mosto sincero, ha creato in me (e in ogni lettore). Non si può leggere la tua opera senza prevedere sedimentazioni e strati, riflessioni e risposte intime. Del resto, sei maestro della parola e consapevole attore del proscenio lirico, l'ammaestri, la gestisci (la parola) come fai con le tue donne, sapiente ammaliatore. Ti riconosco perché mi identifico, nel senso che come puoi intuire il mondo venusiano mi ammalia in modo altrettanto forte. Ti lascio ora e ti ringrazio di farmi leggere le tue cose, lo dico con l'ammirazione per l'Autore e qui il maiuscolo non è formale, non è retorico, non è di comodo, è un gesto di amicizia dotta che ti devo. Un fraterno abbraccio Gianfranco
Per non portarla alle lunghe-sui siti letterari (Alidicarta, Rossovenexiano, Ewriters, Scrivere, Poesieracconti, Poetichause) tutti mi conoscono- voglio solo ricordare la figura di un mio giovane amico, che tanto apprezzava le mie scritture e mi esortava ad andar via da Alidicarta (definito un pantano di ranocchie). Questo amico così giovane (volato via in un incidente stradale), mi faceva straordinari commenti e vi riporto quello a “L'eredità paterna, la causa delle mie follie” ... E' UN ASTROLABIO CHE MISURA LA DISTANZA DELL'ESISTENZA TERRENA DALL'IMMOTALITA' DELL'ANIMA! Questo commento ancor tanto mi commuove e vi invito a leggere il testo “Ricordando Plissè, mio giovane amico”, pubblicato su Rossovenexiano, Ewriters e Alidicarta il 17/3/2012.
In conclusione anch'io ho un caratteraccio e le mie donne di famiglia (tutte femministe) non mi sopportano specie quando pongo loro l'interrogativo del perché profeti, filosofi e poeti sono per lo pìù di sesso maschile. I diritti, di certo, sono paritari, ma le funzioni tra uomo e donna sono un tantino diverse (questo lo ricordo soprattutto alle mie terribili nipotine).
A Perlanera chiedo scusa per la polemica (spero che termini!), rinnovo gli auguri natalizi e quelli di buon anno li completo con quelli di buona era spirituale, foriera di amore, pace e serenità, Franco
         
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