L’oscurantismo di Rossoveneziano condanna la cultura!

Mancano solo pochi giorni al fatidico 21/12/2012 del calendario Maya, data d'inizio dell'era spirituale di cui, senza ombra di dubbio, sono il precursore alla luce dell'anima che ho scandagliato in lungo e in largo. Il mio testo “L'anima dalla A ala Z, promemoria per chi non c'è l'ha” doveva essere un testo illuminante, ma Rossoveneziano me l'ha solo pubblicato ma alla fine dei conti non ci ha capito niente. E, pertanto, ha oscurato l'altro mio testo “L'educazione morale, premessa dell'era spirituale”, dove in modo sintetico, allo scopo di ben educare, avevo delineato l'istantanea della vita attraverso le sue 3 principali scale (conoscenza, vita ed esperienze) che non sto a ripetervi dal momento che sono messe anche in schemi, basta consultare il mio sito www.francescoandreamaiello.it Il primo motivo della censura è dipeso dal fatto che ho menzionato medicine (lattulosio e paramomicina) senza il contraddittorio scientifico, quando il primo farmaco è un volgare purgante (molto più innocuo dell'aspirina per il raffreddore e della tachipirina per la febbre) ed il secondo si usa anche per la diarrea o quando ti fai la cacarella addosso. Senza esser per niente scienziato, ma da medico dell'encefalopatia epatica di mia madre (quasi ventennale), mi accorsi (molto prima della scienza ufficiale) che queste due sostanze date insieme avevano una più rapida azione illuminante (risvegliavano mia madre dal coma epatico!). Egregio signor Orrù (Leopold Bloom, ancora non ho capito il suo ruolo in Rossoveneziano!), se sono stato il primo sulla terra (anche questa volta!) a scoprire una miscela illuminante non è colpa mia, ragion per cui l'incensazione non mi appartiene e non la sopporto, a meno che non mi trovi in chiesa! Per quanto riguarda, poi, gli obiettivi di Rossoveneziano, salotto artistico e culturale, che predilige pubblicare racconti, favole e cazzate, adesso ne prendo atto e, per non subire ancora l'onta dell'oscurantismo (la luce della cultura è inesorabile e vince sempre il buio dell'ignoranza!), prendo le distanze poichè la mia scrittura, secondo l'oraziano motto “miscere utile dulci”, è una miscellanea di filosofia, scienza e religione. Sempre per disegno fatale sono di Sant'Anastasia, paese equidistante da Pompei (Ercolano), dove nacque un certo Lucrezio che passò per folle agli occhi della chiesa (perfino San Girolamo lo screditò!) e da Nola, paese di Giordano Bruno, il martire del pensiero (inquisizione veneziana!). Adesso sono io ad insorgere contro Rossoveneziano per evitare una condanna inesorabile (per fortuna non c'è più il rogo!), invitando i responsabili a leggere attentamente i testi che mi hanno pubblicato dove, chiaramente, si evince che il messaggio delle mie scritture viene dall'alto. Se Galileo (e ci risiamo con l'eresia!) diceva che l'universo è scritto in lingua matematica, io mi permetto di dire che bisogna leggerlo alla luce dell'anima (cellula e sistema spirituale/Francesco Andrea Maiello) senza la presunzione della scienza o il buio dell'ignoranza. Chi non ci riesce, può fare uso della mia illuminante purga (lattulosio e paramomicina dati insieme!) o leggere il mio libro (lo regalo basta saper leggere!) “La luce dell'anima, secondo la profezia 21/12/12 dei Maya”, edito da Montecovello solo con l'intento di pubblicarlo su scala nazionale. Sta scritto che dopo i Maya viene Maiello e, altro che jella (venerdì 21/12/2012), iniziano i tempi belli, basta imparare a memoria il mio libro... solo le poesie però, che insegnano a volare e a liberarvi, finalmente, di Dante e del suo inferno. Di maestro in allievo si passò da Socrate a Platone, da Virgilio a Dante e adesso da Dante a... mi affiora un pensiero ma... sto diventando davvero matto! Novello Noè, invece, lo sono per davvero e chi non memorizza queste mie 3 poesie sull'anima (l'ecografia dell'anima, la coscienza in versi e l'anima è poesia) giuro che non lo faccio salire sulla mia arca e lo lascio ann... anzi lo lascio a mare! In punta di morte mio padre mi confidò di essere un angelo disceso in terra sotto mentite spoglie e, per disegno divino, mi affidò (da angelo, però, se l'intendeva con la divina Provvidenza e, pertanto, mandò in coma mia madre!) l'immane compito di farmi promotore dell'era spirituale per traghettare l'umanità nella luce della vera conoscenza... basta la coscienza! Mi piegai a tanto solo se fossi rimasto nelle vesti di un comune mortale, per giunta giocatore, seppur perdente, ma sempre alla ricerca della verità (o del colpo vincente!)...   tanto e tale fu il tuo assillo dal profondo

all’eterna fonte che esausta ti ispirai

e talora anche ti dettai.

Un consiglio di vero cuore...

sei sprecato con la penna e negato per la scrittura!

Datti all’ippica o meglio alle tue care schedine,

ma se perdi non rompere più!

Mettiamo fine a questa rovinosa alleanza

dopo anni di tortura, io dall’alto e tu da giù,

perché davvero non se ne può più.

Solo così finalmente avremo pace

e dormiremo entrambi di più

e di natura vincente solo se mi fossi messo all'ascolto della mia coscienza (gnothi sauthòn) da dove sarebbe arrivato, al momento giusto (fino a poco tempo fa sapevo fare tutto tranne che scrivere!), il messaggio da scrivere naturalmente sotto dettatura, una scrittura divina non tutta farina del mio sacco!

Allora io rappresento una povera marionetta manifestamente manovrata soltanto dall'alto, perché se mi arrabbio, da comune mortale tanto irascibile, mi trasformo d'emblé dal mite dottor Maiello all'infuocato mister Maiquello, al punto che in famiglia nessuno mi sopporta più ma in compenso lo fanno i miei pazienti a cui regalo libri per educarli e certificati Inps per pensionarli.

In conclusione vi confido che i 3 nobel in contemporanea (pace, poesia e medicina) davvero non interessano perché, nonostante i miei tanti limiti e difetti, ho vinto un concorso millenario, tra miliardi di concorrenti, per indirizzare il mondo nell'era della Luce.

     
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