scrittura e poesia
Presidente nostro,
che sei così potente in terra
sia fatta giustizia secondo la tua volontà
come in parlamento così in tribunale
secondo le leggi del tuo governo.
Dacci oggi il tuo impegno quotidiano
a risolvere i nostri tanti problemi
di sopravvivenza per la nostra indigenza
e liberaci, tu che tutto puoi,
oggi e sempre nei secoli,
dalla ièlla dell'anno zero
e dal parimenti nefasto e perdente tris di zero,
perché un santo d'oro e un marco scaduto
dopo molti travagli non valgono un bel niente,
specie se avallati da un sinistro vignettista
contro cui è lecito ogni volgar scongiuro.
E rimetti a noi i debiti scongiuri
e non certo i nostri debiti
per il maleficio dello spergiuro.