Nel nome del Padre (trasmette agli eredi i valori veri della vita) del Figlio (con amore restituisce l'imu ai poveri) e dello Spirito Santo (per sua opera e virtù si ritiene un vero amante) Berlusconi è il Silvio fatale (dopo quello d'Alba Longa, progenitore dei Romani mentre il nostro è il papà delle Italiane!) che ha permesso all'Italia, grazie alla sua certosina opera conciliatrice, di risorgere dalle sabbie mobili delle sue stesse leggi.
La deve smettere, però, con le fidanzate (cave solem qui omnia liquefacit!) e così, senza più fedi (Emilio e consorte), sarà il nocchiero giusto per trasformare (grazie anche ai suoi mass media) la sgangherata barchetta Italia (terra dei Grandi sotto la condensa stellata dei Santi che c'ispirano) in novella arca di Noè con il compito di traghettare il mondo intero nell'era della pace e della luce.
Amato presidente...
la storia adesso è un abito da cambiare,
non ti contiene e ti va stretto,
la leggenda, invece, con la sua gloria ti spetta
e la pace mondiale davvero ti aspetta!
Non temere alcuna contesa,
sarò sempre al tuo fianco e,
di comune intesa,
ti mostrerò la strategia
per questa grande e mirabile impresa!
E così dopo l'Iliade a cantar le gesta di Achille (distrusse Troia)...
Cantami, o Diva, del Pelide Achille
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei...
e l'Eneide a cantar le gesta di Enea (fondò Roma)...
Canto l'armi e l'eroe, che primo dai lidi di Troia, profugo per
fato, giunse in Italia alle spiagge di Lavinio, vessato alquanto
attraverso terre e in aperto mare da ira divina...
adesso c'è Silviade a cantar le gesta di Silvio (rifondò il governo d'Italia)...
Cantami, o musa,
le gesta di Silvio che l'umanità
condusse nell'era della pace.
Si narra che fosse così bello
ed attraente da fare innamorare
chiunque incrociasse...
Il Presidente Silvio è risorto dalla polvere del bunga bunga grazie allo spettacolo del Santo d'oro
(a San... Michele, l'affarista dell'audience, Silvio festeggia gli anni), alla guida di un piccolo angelo custode (Angelino) e alla famiglia Letta (Gianni lo frena, Enrico lo governa e la moglie lo mena!), e adesso l'Italia, in virtù della comune intesa di destra, sinistra e centro (Silvio artefice), diventerà il cuore pulsante (grazie anche ai suoi Grandi, Napolitano incluso), l'anima dell'Europa al cospetto della sua mente fredda... la Germania!
Da parte mia, per crisi maniacali di grandezza, sempre più ingravescenti, da tempo rivivo e mi rivedo in Berlusconi, sarà... per l'altezza (bassa statura fisica), per la bellezza del latin lover, per l'arroganza dell'ipse dixit ma, in ultima analisi, è soprattutto per le referenze.
A voler puntualizzare, però, Berlusconi rappresenta il referente del popolo italiano (con manica larga il 30%), mentre io sono il referente delle anime celesti all'unanimità (100%) a salvaguardia dell'umanità!