Il governo di chiara intesa, Letta (+ Gianni) e Alfano (- Silvio)

Seppur la politica sia uno di quei campi in cui non mi piace entrare (son certo che somatizzerei i problemi del mondo intero e già non dormo per quelli familiari!) non essendo all'altezza di capirla, da come evolvono gli eventi, però, speriamo che si arrivi finalmente ad un governo di chiara intesa (altro che larghe intese) tra due politici dalla faccia pulita, non avanti negli anni (senza problemi di arteriosclerosi) e bravi padri di famiglia.
 
Naturalmente sono Letta (+ Gianni) e Alfano (-Silvio), al momento il meglio dei due poli, con il programma comune di ridare all'Italia, in primis, il prestigio che le compete da patria dei Grandi e non certo dei viveur da strapazzo per esser derisi, finanche, dall'angelica Merkel e dall'arrogante Sarkozy, dimentichi che da sempre siamo i poeti dell'amore dall'odi et amo di Catullo all'ars amatoria di Ovidio per non parlar di Dante e Petrarca.
Bisogna ammettere, però, che l'Italia da tempo ha toccato il fondo soprattutto perché ha perso di vista i veri obiettivi, concentrando tutto, dalla politica alla giustizia, dalla satira ai talk show (la vespa ronzante e il santo d'oro pontificante!), su Berlusconi al punto che, anche quando sembrava finito, il Santo d'oro (o Santoro), l'affarista dell'audience pagato a peso d'oro, ha compiuto il miracolo di farlo risorgere dalle ceneri.
A me il Presidente Silvio Berlusconi mi è davvero tanto simpatico, perché mi somiglia molto finanche per l'altezza fisica e maniacale, con la differenza che lui è pompato dal basso (i soldi) mentre io dall'alto (sole e stelle), ma bisogna ammettere che lui mi sopravanza solo per il numero di ville e non certo per l'esaltazione.
Questa nostra comune patologia si chiama disturbo bipolare, ma il sottoscritto, da medico, la tiene a bada con le giuste medicine, mentre lui paga anche i medici per non prendere farmaci antidepressivi e neurolettici sin troppo costosi!
 
Anch'io, come lui, a parte il calcio, ho un gran debole per le donne, ma a questa età mi permetto di scrivere solo poesie e di perseguitare qualche Musa in età matura, non certo di farmi una giovane fidanzata sempre in virtù di quei soldi (un dì i grandi uomini si facevano anche i soldi, adesso i grandi soldi fanno gli uomini!) che sono la chiave universale di tutto, tranne che per il paradiso dove ci tengo ad entrare per poter per sempre amare (amo e sempre sarò).
Comunque sia, forse per il fascino (sono più bello per gli occhi azzurri!) c'è un buon 20% degli italiani che ancora stravede per lui mentre per il restante 80% non lo puoi neanche nominare per non scatenare una reazione smisurata (est modus in rebus... diceva Orazio).
Adesso, però, proprio il suo delfino (Angelino... vien bene anche la rima!) gli ha inferto il colpo ferale e, seppur sia presidiato ancora dalla sua indomita corazza (Bondi, Santanché, Brunetta), è destinato a soccombere, ragion per cui gli converrebbe deporre le armi per una sconfitta più onorevole.
In tal modo si calmerebbe pure l'arrabbiato (talora sembra un indemoniato) grillo urlante (il comico Beppe che sa solo distruggere e non creare... per non esser blasfemo!), che se l'è presa pure con quel galantuomo del Presidente Giorgio Napolitano, il garante degli italiani e l'orgoglio di noi napoletani, che ha sacrificato la sua vetusta età (e i suoi affetti familiari) in nome dell'Italia.
 
Alla nostra gloriosa Patria, purtroppo, non è concesso cadere perché, per disegno divino, rappresenta il baluardo insormontabile della morale (a tal proposito sono docente di “educazione morale”... divinae gratiae causa!) e proprio la nostra sacra terra (presidiata dall'alto da condensa di Santi e Madonne) sarà la novella arca di Noè (a tal proposito ho scritto la novella arca di Noè!) per traghettare il mondo intero nell'era della pace (lo anticipai nel 1998 pubblicandolo pure ne “Il pilota dell'anima”/Kimerik-2010), dopo aver ristrutturato la famiglia, modernizzato la scuola, unificato la religione (dell'amore), moralizzato la politica e responsabilizzato i mass media, che rappresentano i cinque fattori interdipendenti per una civiltà d'avanguardia (anche i diritti dei gay vanno salvaguardati con “l'unione sentimentale” non certo matrimoniale per presupposti naturali, a parte i sacramentali/I promossi sposi”) in un mondo migliore.
Volenti o nolenti è iniziata l'era spirituale il 21/12/2012, secondo la profezia Maya a cui nessuno ha dato credito (La luce dell'anima/Montecovello) mentre il sottoscritto, con segni lampanti e segnali lampeggianti, a forza è stato sottratto dai suoi tanti giochi per far da apripista alla nuova era (ultrapallio) con scritture e poesie di morale.
 
Molti colleghi scrittori (scrivo pressappoco su tutti i siti letterari) hanno recepito questo mio messaggio al punto che Luomokesa su Ewriters mi ha concesso l'onore di coniare per me la “maiellizzazione”, sinonimo di spiritualizzazione perché nel tempo a venire si perverrà al genoma eccelso (condensa spirituale/Maiello sulla scala elicoidale/Wilkins su base comportamentale/Paul MacLean) per dissolvere la macula oculare e venire al cospetto del Sole Universale in quel fantastico paradiso terrestre, dove l'altruismo dell'uomo cosciente (corteccia illuminata)/Abele prevarrà sull'egoismo del rimbecillito homo sapiens (materia grigia)/Caino.
Su Rossoveneziano, invece, l'amico Mao, dal momento che sono un medico di famiglia, ha chiamato in causa perfino Esculapio, dal quale mi differenzio perché lui era figlio del dio Apollo mentre io, purtroppo, sono figlio soltanto di un angelo (Angelo Raffaele).
Se Esculapio, comunque, con le vene del fianco destro guariva e finanche resuscitava i morti e con quelle... sinistre portava sventure e malattie, il sottoscritto, invece, con l'occhio destro porta salute e prosperità, mentre con l'occhietto sinistro... ha fatto scomparire dalla scena politica Scajola, Fini, Bossi, Di Pietro per non parlar di Berlusconi che deporrà le armi allo scopo di godersi la vecchiaia e il suo delfino... Angelino!
 
E' giunto il tempo di smetterla con le chiacchiere e con i programmi (chi toglie l'imu e chi aumenta l'iva!), perché l'Italia, a poli associati, ha l'oneroso ma sublime compito di traghettare il mondo intero nell'era della luce e della pace!
Il sottoscritto che non è profeta nemmeno nella sua stessa famiglia (mi considerano un arrogante per le idee e un esaltato di mente!) è stato, invece, buon profeta in patria, basta leggere “A Silvio” da “I giochi dell'anima”/Kimerik (2009), dove in copertina c'è una bella donna d'altri tempi, naturalmente mia madre (la moglie di un angelo disceso in terra sotto mentite spoglie!)...
 
Intensamente,
a lungo sofferta,
ancor più bella,
che vita insieme!
Sei volata all'istante
con un lampo abbagliante
su di una luminosa scia
tra schiere angeliche festanti
con sinfonie di canti e suoni
a spasso per sempre
nell'incanto dei cieli!

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