Tra razionalismo delle idee innate/intuizione (metodo deduttivo, Cartesio) ed empirismo delle idee elaborate/esperienza (metodo induttivo, Locke), lo spiritualismo delle idee illuminate dalla fede (Maiello), dopo il cielo stellato di Kant (intelletto) e la notte delle vacche nere di Hegel (ragione), è la filosofia vincente della nuova era spirituale (ultrapallio) e ... anche gli atei crederanno!
Con le storiche dimissioni di Papa Ratzinger e l'avvento in Vaticano di Papa Francesco inizia la nuova era spirituale secondo la profezia Maya (21/12/2012) e l'Italia, da novella arca di Noè, avrà il gravoso compito di traghettare il mondo intero nell'era della luce e della pace.
Adesso se Papa Francesco è il riformatore spirituale che rifugge i fasti e predilige i deboli, il sottoscritto (Francesco Andrea) è pervenuto addirittura alla cellula e al sistema spirituale, illuminata evoluzione della materia grigia cerebrale, ritrovando proprio nella filosofia (amore/philein del sapere/sophia) il bandolo della vita (genesi biblica).
E così Dio il Signore formò l'uomo dalla polvere umida (terra+acqua/Talete), gli soffiò nelle narici un alito vitale (fuoco/Eraclito+aria/Anassimene) o energia spirituale (amore, il motore della vita)
e l'uomo divenne un'anima vivente.
In verità a questo stadio di anime viventi non siamo ancora pervenuti se lo stesso Eraclito, primo filosofo a coniare il termine di anima (psichè) come dimensione diversa dal corpo, era molto scettico in proposito... i confini dell'anima non li potrai mai trovare, per quanto tu percorra le sue vie; così profondo è il suo logos (ragione).
Acquisire l'anima, comunque, è possibile se si concepisce la cellula spirituale ben celata, sempre per disegno divino, nella fantastica triade filosofica (di maestro in allievo) per eccellenza e, pertanto, il gnothi sautòn di Socrate, in veste di coscienza, viene a rappresentare il nucleo, l'amore di Platone diventa, invece, il citoplasma e il pensiero illuminato di Aristotele, infine, fa da membrana esterna a questa fantomatica cellula spirituale.
Ed è proprio il pensiero, elaborato finale del sistema nervoso/materia grigia, che fa da sinapsi (congiunzione) con l'anima (cellula e sistema spirituale) lungo questo asse:
-neurone (sistema nervoso)
-pensiero (vigile/cogito, razionale/ragione, sciente/intelletto, illuminato/sapienza, estatico/contemplazione)=scala della conoscenza
-Verità (cellula spirituale)
In virtù di tanto lo spiritualismo della fede (cieca fiducia nella Verità), con profonde radici nell'eccelsa filosofia greca, viene a chiudere il cerchio (Francia-Inghilterra-Germania-Italia) della filosofia moderna dopo il razionalismo di Cartesio (la ragione del metodo), l'empirismo di Locke (l'esperienza dei sensi), la fede di Kant (il cielo stellato dell'intelletto) e la ragione di Hegel (la notte delle vacche nere).
Tra razionalismo delle idee innate (ragione, metodo deduttivo, Cartesio) ed empirismo delle idee elaborate (esperienza, metodo induttivo, Locke)...
… ad illuminarci la mente provvede, però, lo spiritualismo delle idee illuminate dalla fede (certezza della Verità) che, in ultima analisi, è l'umiltà della ragione di fronte a intelletto e sapienza, doni spirituali. Ed è proprio lo spirito, da inchiostro indelebile, a disegnarci l'anima...
l'eco(grafia) dell'anima
Con lo spirito nasce il pensiero
con la coscienza sboccia l'amore
e con l'anima spunta quel fiore
che ti regala la vita nei suoi colori
e te la profuma dei suoi valori
… che, luce universale, non certo è... campata in aria!
Stando così le cose la vita non va più presa con filosofia (primum vivere deinde philosophari/Aristotele) ma va intesa con la filosofia (primum philosophare per saper vivere/Maiello) e, ricorrendo alle sue principali branche, grazie alla logica (logos/discorso), dall'ontologia (logos/discorso su tà onta/enti) che differenzia l'essere (in sé, immutabile) dall'esistere (esistenza sensibile), si può passare alla metafisica (al di là della realtà sensibile) per arrivare all'Assoluto nella sua triplice veste di realtà immanente (Coscienza/Luce dello Spirito Santo), trascendente (Pensiero/Verità del Padre) e onnipresente (Amore/Figlio).
E’ proprio questa la chiave universale (la password della vita) che conduce alla verità assoluta della divina Triade, la cui indissolubilità e indivisibilità è data dall’intercambiabilità dei suoi Tre Fattori…
La Verità è la Luce dell’Amore
La Verità è l’Amore della Luce
L’Amore è la Luce della Verità
L’Amore è la Verità della Luce
La Luce è l’Amore della Verità
La Luce è la Verità dell’Amore
Nel nome del Padre (Verità), del Figlio (Amore) e dello Spirito Santo (Luce)
Dopo queste certezze a cui sono pervenuto per colmare il mio vuoto depressivo, l'uomo (mirabile impasto spirito/materia) nel suo divenire (antropogenesi), a parte l'evoluzione fisica (scala di Darwin), si è evoluto, soprattutto, mentalmente (cervello) in funzione del comportamento che ha modellato il genoma (Paul MacLean), tanto da passare, in termini di luce e materia grigia, dal cervello primitivo del rettile (paleoencefalo/midollo spinale/opalescenza) al cervello intermedio dei mammiferi antichi (archipallio/sistema limbico/fluorescenza), al cervello superiore dei mammiferi recenti (neopallio/corteccia cerebrale/luminescenza) e adesso, con il millennio dell'era spirituale
(ultrapallio/corteccia associativa/luminosità), la materia grigia (egoismo della ragione/homo sapiens) evolverà nella corteccia illuminata (altruismo dell'intelletto/uomo cosciente).
Proprio in virtù di tanto lo spirito (impalcatura primordiale in fioca luce) si trasmette e ci anima (vita animale) mentre l'anima (armatura vitale di splendida luce) si acquisisce (comportamento), si tramanda (educazione morale) e ci illumina (vita cosciente) dall'alto della sua triplice veste di coscienza vigile (pensiero/cogito ergo sum), consapevole (amore/amo e sempre sarò) e morale (autocoscienza della verità/gnothi sautòn).
E con l'acquisizione dell'anima (condensa spirituale/Maiello sulla scala elicoidale/Wilkins con base comportamentale /Paul MacLean), l'uomo (frontiera vitale tra mondo visibile/sensibile e invisibile/spirituale) in riferimento al corpo (la forma della materia), prigioniero dello spazio e succube del tempo, è espressione del finito e, quindi, mortale mentre in riferimento all'anima (il fantasma della materia), entità spirituale libera da vincoli spaziali e temporali, è espressione dell'infinito e, quindi, immortale.
Adesso al classico interrogativo filosofico “chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo”, con cognizione di causa, si può rispondere che siamo polvere, veniamo da un atto d'amore e andiamo verso la luce lungo una strabiliante catena di amori infiniti senza limiti ed oltre i limiti dello spazio e del tempo, che ci riporterà alla nostra vera ed unica realtà a cui tutti percepiamo di appartenere e a cui, nel profondo, tutti aneliamo perché, affatto, non siamo di sola inerte materia.
Ritornando alla filosofia, infine, è tempo che la biga alata di Platone, da millenni intenta a volteggiare nei cieli per le bizze dei suoi cavalli, non si sfracelli più al suolo e l'auriga, tenendo ben salde le redini del cavallo bianco, ci faccia finalmente acquisire l'anima, lassù nell'iperuranio, laddove l'idea del bello (Estetica/Platone) alla luce della coscienza (Etica/Socrate) è Amore, il Motore immobile (Logica/Aristotele) della vita.
I confini dell'anima, caro Eraclito, si possono percorrere conoscendo se stessi per contemplare (pensiero estatico, ultimo stadio della conoscenza) il Logos, La Verità, il Motore immutabile (non certo immobile, caro Aristotele!), il Padre nostro a cui l'umanità sta tanto a cuore.
E il sottoscritto (soggetto di media intelligenza, dotato di cultura mnemonica e buffone nato) Gli sta addirittura simpatico se, dopo essersi manifestato con segni lampanti (la mia mappina biografica ha dell'incredibile!) e segnali lampeggianti proprio il giorno della Befana (di mattina scansai il sole da palla di fuoco e di sera un'aureola di stelle presidiava la mia villa dalle turbolenze atmosferiche!), da predestinato (in veste di Noè) mi ha ispirato “La novella arca di Noè” (libro natalizio 2013) mentre nei panni di novello Platone, facendomi rivivere il suo pensiero, mi ha fatto aggiornare ai tempi moderni i suoi fantastici miti.
La biga alata (teoria platonica della reminiscenza dell'anima) in veste di anima, pertanto, grazie alla cellula spirituale (pensiero, amore e coscienza) diventa una “fiammante monoposto pilotata dalla mente, alimentata dall'amore e illuminata dalla coscienza” mentre il mito della caverna (strada della conoscenza) si trasforma in “scala dei fantasmi”...
Continuando adesso il pensiero platonico, interrotto nel Crizia per limiti di età, l'Italia (terra dei Grandi tanto cara a Madonne e Santi) da risorta Atlantide (tanto cara a Poseidone), dopo aver ripristinato la famiglia, modernizzato la scuola, unificato la religione (dell'amore), moralizzato la politica e responsabilizzato i mass media, diventerà un'oasi (magico stivale adagiato in acque chete e Lampedusa ne sa qualcosa!) di luce e pace per dare il giusto indirizzo all'umanità in affanno.
Per un futuro migliore sarà necessario, allora, deporre la nostra copertura materiale (non bisogna fossilizzarsi nella madre Terra se si recide il cordone ombelicale!) e, grazie alla corretta conoscenza,
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtude e canoscenza
indossata l'armatura vitale di anime viventi (e l'uomo divenne un'anima vivente) sul cordone spirituale paterno da figli di Dio, ascenderemo verso la Luce della Verità che è Amore Universale (amo e sempre sarò, F.A.Maiello)