Il matrimonio della fede

 
In nome della coscienza
e alla luce della fede...
tu anima, intelletto per amare,
e tu mente, ragione per valutare,
vi dichiaro marito e moglie
ma... smettetela di litigare
 
Tra anima e mente, terribili sorelle del nostro io profondo, finalmente è unione sentimentale (come l'unione gay da legalizzare), mentre tra intelletto (per amare) e ragione (per valutare) è unione matrimoniale con vincolo sacramentale... sperando di non sbagliare!
 
Comunque tra anima e mente, intelletto e ragione, tra pressione spirituale e passione carnale, ahimè, siamo al solito conflitto ed ancor oggi, in tema di amore da conquistare, anima e mente tra urla e strilli se le diranno e di santa ragione se le daranno. Per maggior chiarezza vi riporto questa scala non mia...
 
Se amate qualcuno per la sua bellezza non è amore ma desiderio... Se amate qualcuno per la sua intelligenza non è amore ma ammirazione... Se amate qualcuno per la sua ricchezza non è amore ma interesse... Se amate qualcuno e non sapete il perché, questo è amore. (Anonimo)
 
Questo dilemma tra anima e mente, ahimè, l'ho vissuto sin dalle fasce, da quando mia nonna Rosina, intransigente istitutrice religiosa, mi educava sul bene e sul male per sfuggire al fuoco dell'inferno! E così già dalle fasce tra me e me pensavo “ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Tant'è amara che poco è più morte”, mentre con i primi passi mi sovvenne Dante...”or incomincian le dolenti note a farmisi sentire; or son venuto là dove molto pianto mi percuote.”
 
 
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