La leggiadria degli anta

In giovinezza
fu vera bellezza,
con la maturità
fu mera dolcezza
ed or con gli anta
la saggezza sarà tanta.
Seppur non santa, però,
resti un pezzo da novanta
sol per batteri e virus
ma non per me che te le canto.
Dopo avances versificate,
o mia Musa attempata,
non ci sarà attentato
alla tua leggiadria
se mi concedi infin
un rapporto ravvicinato
al fin di decantar
la tua consolidata classe
con recidive scritture
sempre più stantie
da declamar a poesie.
Intanto oggi
in piena maturità
tu compi gli anta,
mentre io,
in piena vetustà,
divento nonno
e così se la materia
ci irride e ci contrasta,
di contro lo spirito
ci sorride e ci sovrasta.
Buon compleanno,
mia dolce Musa,
il peso degli anni,
oberato dagli anta,
è nell'umano destino
ma non tange il divino.
 
Il 1° giugno è il genetliaco di mia madre (mi ha generato/afflato vitale) e della mia musa (mi ha rigenerato/rinascita spirituale). Dal momento che si festeggia San Giustino, primo apologista cristiano e patrono dei filosofi, ecco alcune mie considerazioni:
 
-Le coordinate umane... lo spazio è la grandezza della materia (corpo), del finito (res extensa) mentre il tempo è la lunghezza del pensiero (anima), dell'infinito (res cogitans)
 
-In tema di pesi e misure, età e compleanni... lo spazio è il vuoto (la misura) della materia, il tempo è l'età della materia mentre lo spirito è sempre giovane e non ha età!
 
-L'uomo... per il corpo/sostanza (forma della materia) è espressione del finito e quindi mortale, mentre per l'anima/essenza (fantasma della materia) è espressione dell'infinito e quindi immortale....
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