L'umanità nella sua millenaria evoluzione (comportamentale, culturale, corticale) è passata di cervello in cervello (archipallio, paleopallio, neopallio/cervello trino di Paul MacLean) ed ora, all'alba di questo nuovo millennio, con l'acquisizione dell'anima (triplice coscienza: vigile/ESISTO, consapevole/PER UN ATTO D'AMORE e morale/COSCIENTE), la materia grigia dell'homo sapiens (la sapienza è la scienza alla luce della fede) diventerà corteccia illuminata (aree associative) e dal sistema nervoso, d'incanto, si passerà al sistema spirituale della cellula primordiale (pensiero, amore e coscienza) che presidia e presiede la cellula neuronale.
In termini di luce si passerà, così, dalla opalescenza del tronco encefalico (cervello primitivo) alla fosforescenza del sistema limbico (cervello antico) e dalla luminescenza della corteccia cerebrale (cervello recente) alla luce del sistema spirituale (cervello moderno), in virtù del gradiente luminoso cognitivo che comporta il grigiore del cogito, lo splendore della ragione, il bagliore dell'intelletto, il fulgore della sapienza e il candore della contemplazione.
Proprio da qui avrà inizio la nuova era spirituale (ultrapallio) secondo la profezia Maya e l'uomo diventerà un'anima vivente sul palcoscenico terrestre dopo esser passato per istinti (troncoencefalo), sentimenti (sistema limbico), pensamenti (corteccia cerebrale), ravvedimenti (corteccia associativa) e per sofisticate sostanze chimiche, i cosiddetti neurotrasmettitori, di riflessi (acetilcolina) in riflessioni/depressioni (serotonina), di emozioni (dopamina) in cognizioni (glutammina), di azioni (adrenalina) in reazioni (noradrenalina), nonché di umori (cervello rettiliano) in odori (cervello mammaliano) e di amori (neopallio/sistema nervoso) in valori (ultrapallio/sistema spirituale).
Pertanto, dopo passaggi chimici, mentali ed ereditari del nostro genoma elementare (dal C/zucchero, dall'N/base azotata e dal P/gruppo fosfato), completeremo la scalata della vita (animata, animale, cosciente e illuminata) grazie alla corretta conoscenza (cogito, ragione, intelletto, sapienza e contemplazione) delle esperienze acquisite (sensazioni/talamo, percezioni/corteccia, valutazioni/sistema spirituale).
Adesso, però, necessita rimboccarsi le maniche per risalire da questo profondo baratro (recrudescenza criminale) in cui siamo sprofondati per regressione culturale in assenza di coscienza morale, che ha portato mariti inetti (non c'è più coscienza altro che religione!), figli illegittimi (presunto killer di Yara) e padri degeneri (omicidio di Motta Visconti) a compiere atti che definire bestiali offende gli animali e, per uccidere i propri figli, bisogna risalire al cervello primitivo rettiliano, quando genitori “a sangue freddo” mangiavano i propri figli.
Stando così le cose, prima di parlare di “educazione morale”, bisogna ripristinare correttamente le 2 primarie funzioni della specie umana, che sono la funzione orale (presidiata dall'amigdala) per l'autoconservazione e la funzione sessuale (sotto il presidio dell'area settale) per la conservazione della specie.
Va ricordato che queste due strutture (amigdala e setto), così importanti, fanno parte del sistema limbico, il cervello dei mammiferi antichi (paleopallio) in stretta connessione con la corteccia cerebrale, il cervello dei mammiferi recenti (neopallio), e se la funzione orale si è andata esasperando con l'obesità, quella sessuale, invece, da generativa e conservativa è diventata soprattutto banale e ricreativa.
La funzione sessuale, nella sua attenta analisi, nasce come impulso istintivo nel cervello primitivo rettiliano (archipallio), diventa emotiva nel cervello intermedio dei mammiferi antichi (paleopallio) e sarebbe dovuta diventare razionale e riflessiva con il cervello dei mammiferi recenti (neopallio) del cosiddetto homo sapiens.
Non siamo, però, ancora pervenuti a tanto perché la corteccia cerebrale in gran parte, per circa l'80% (aree associative corticali), è ancora tutta da scoprire e, pertanto, il sesso nel suo percorso emozionale segue ancora la vecchia via amigdala/corteccia prefrontale mentre, con l'acquisizione dell'anima, nella sua triplice veste di coscienza vigile (esisto), consapevole (per un atto d'amore) e morale (cosciente), dovrebbe invertire questo percorso e prediligere, così, la via corteccia prefrontale/amigdala.
In virtù di tanto, nell'era spirituale (ultrapallio) del nuovo millennio, il pensiero illuminato dell'inesplorata corteccia associativa (neuroni distribuiti su 6 strati) dopo averci erudito in versi...
il sesso è bello
quando la morale vuole,
la coscienza non duole
e la legge vola.
Soltanto questo
è ciò che vale
per un mondo migliore.
Lo realizzeranno
i nostri giovani
con il fanatismo
del solo amore
prenderà il sopravvento sui nuclei del cervello primitivo (neuroni addensati in masse/gangli per gli istinti primitivi del cervello rettiliano) e sulla corteccia del cervello antico/paleopallio (neuroni distribuiti su 3 strati con emozioni incontrollate).
Proprio da qui, finalmente, delitti passionali, femminicidi e stupro saranno solo un triste ricordo dell'ippocampo (custode della memoria temporo/spaziale) e dell'amigdala (archivio della memoria emotiva).
Naturalmente l'amore, attraverso il suo triplice passaggio cellulare e di stato (cellula nervosa/innamoramento, cellula spermatica/materializza l'amore e cellula uovo/spiritualizza la materia), rappresenta il motore della vita (sessualità e riproduzione) che non è, pertanto, la risultante di una squallida reazione chimica (umori, ormoni, recettori) ma presuppone gli elementi primi della cellula primordiale (pensiero, amore e coscienza) del sistema spirituale.
A voler essere critici l'amore (l'antidepressivo per eccellenza), nell'eccitazione da innamoramento, ha anch'esso una sua base chimica (feniletilamina, dopamina, noradrenalina) e strutturale a sede limbica (la cosiddetta area del setto) che bisogna, però, modulare dall'alto del raziocinio della corteccia cerebrale alla luce del sistema spirituale.
Adesso passando dal piacere del sesso (funzione sessuale) a quello della tavola (funzione orale), attività convergenti all'ipotalamo, cervello nel cervello e centralina psicosomatica (cabina di pilotaggio della vita con il pannello dei comandi), lungo il percorso di questa strabiliante miscela umana spirito/materia...
-Livello superiore (è il pensiero a far da sinapsi tra cervello e anima)
Sistema nervoso (cervello)
Pensiero- sinapsi
Sistema spirituale (anima)
-Livello intermedio (è l'ipotalamo a far da sinapsi tra anima e corpo)
Sistema spirituale (anima)
Ipotalamo (barriera psicosomatica)
Corpo (sistema somatico)
-Livello inferiore (è il sistema nervoso autonomo a far da sinapsi)
Ipotalamo (centralina psicosomatica)
Sistema nervoso autonomo (simpatico, parasimpatico, enterico)
Fegato (centrale metabolica)
… anche qui bisogna darsi una regolata e, obesità a parte, va scongiurato il diabete mellito, la piovra cardiovascolare che con i suoi tentacoli coinvolge tutti gli organi e anticipa la vecchiaia con “l'arteriosclerosi”...
E' sotto la coperta endoteliale
del letto vascolare che riposa
la nostra vetustà
in veste di ateromasia,
segnale di circolo precario,
a meno che le mirabolanti statine,
azzerando il rischio del colesterolo
e riducendo l'ispessimento
per deposito tra le lenzuola intimali,
non ci diano l'immortalità
per le vie dell'anima che,
velocizzate dalla mitica aspirina,
sconfinano nella verità.
Dopo quest'ampia digressione neuronale (ormai respiro, penso e scrivo), se il cervello secerne il pensiero (la mente), il pensiero distilla l'amore (l'anima) e, pertanto, la corretta educazione morale inculcata in famiglia da genitori degni di tal nome e ribadita a scuola da maestri all'altezza di tal ruolo, sarà il deterrente culturale per scongiurare femminicidi, stupri e, in tema di omicidi, il compito dell'avvocato difensore sarà quello di far confessare il reato (e di non ingarbugliar la matassa) con tutte le attenuanti del caso, anche perché la pena terrena è ben poca cosa rispetto a quella eterna, nonostante la divina misericordia (bontà+perdono) sia infinita.
Qui capita a proposito la scarcerazione di Annamaria Franzoni per il delitto di Cogne, dove fin da subito, senza scomodare Sherlock Holmes, era ben chiara la colpevolezza della mamma con l'attenuante dell'esasperazione mentale (nevrosi isterica, depressione post partum) di fronte a 2 figli piccoli da accudire ed io, in tema, ne so qualcosa con mia madre che ebbe 4 figli in 3 anni e mezzo!
Questo omicidio mediatico (Vespa e Costanzo ci sguazzarono come papere per l'audience), alla fine, evidenziò solo l'arroganza del padre della Franzoni e l'inconsistenza del marito (succube del suocero e vittima della moglie) che cercarono di sviare le indagini (il processo sfociò nella calunnia), quando la verità va privilegiata proprio a salvaguardia dei figli e non del clan familiare.
Restando a delitti in famiglia, di attenuante in movente si passa dall'esasperazione della Franzoni all'intolleranza materna di Erika per uccidere mamma e fratello (omicidio di Novi Ligure).
La molestia, l'invidia e l'odio, invece, fu il movente della strage di Erba dove il braccio (Olindo Romano) e la mente (Rosa Bazzi) perpetrarono una strage allucinante.
E in tema di donne autoritarie (molti mariti sono alla mercé delle mogli e siamo agli ominicidi altro che femminicidi!) Cosima Serrano (la donna che non ride mai!) condanna l'inetto marito Michele a coprire la gelosia omicida della figlia Sabrina e il suo rancore nei confronti della nipote Sara.
Dopo questa follia omicida per gelosia (senso di inferiorità) e per invidia (gelosia radicata), recidivante sin da Eva (l'uomo al pari di Adamo è un bonaccione!), nei delitti passionali, invece, per lo più entra in gioco il cervello primitivo/rettiliano degli istinti sessuali (svincolato dal cervello intermedio/emotivo e dal cervello superiore/razionale) e, di recente, giovani belle mogli sono rimaste vittime di inetti mariti... oggi sposi, domani i figli e dopodomani la separazione per omicidio!
Qui fa capolino la squallida figura di Salvatore Parolisi, la cui ignoranza (il movente dell'omicidio) priva la piccola figlia di una bella mamma con l'aggravante di infierire sul corpo per depistare le indagini.
Sulla strage di Motta Visconti va steso, invece, un velo pietoso perché, risalendo al cervello primitivo, genitori a sangue freddo mangiavano (e non uccidevano) i figli per l'istinto di autoconservazione.
Venendo, infine, alla bella Roberta Ragusa, di certo è scappata dal pianeta per sfuggire alla freddezza (uomo senza cuore e pudore) e all'ambivalenza del marito (se l'intendeva con la segretaria), duplice indizio per il sospetto su un essere vivente (l'uomo prende le distanze) che si condanna da solo per la faccia.
Nel chiudere questa escalation omicida, in tempi così bui, dopo padri degeneri ecco figli illegittimi (il presunto killer di Yara), il cui Dna, invece di chiudere le indagini, ci fa venire scrupoli di coscienza sulla sua colpevolezza e, in tema di prove biologiche, per un capello si riapre anche il processo per l'omicidio di Chiara Poggi.
Per l'omicidio della povera Yara (dopo Chiara e Sara) speriamo solo che l'aspetto accurato dell'accusato non sia la foto del ricercato (accuratezza=colpevolezza?), mentre dall'immagine di Alberto Stasi traspare sol tanta freddezza per un omicidio passionale di un fidanzato (fanatico del sesso) unico indagato, a meno che, per somma sventura della vittima e dell'accusato, quella fatidica mattina del 13 agosto non capitò a Garlasco (meta di pellegrinaggi religiosi per il suo Santuario) il classico mostro con il movente di fracassare il cranio alle sue vittime - e qui l'esagerato garantismo offende, in contemporanea, intelligenze e coscienze.
Ed allora alla luce dell'era spirituale di questo nuovo millennio (profezia Maya rivelata a Maiello e verranno i tempi belli!), in tema di delitti e moventi, pene e attenuanti, indizi e sospetti, prevarrà la cultura di confessare la verità per scontare la pena terrena al posto di quella eterna.
Su questa luminosa scia, grazie all'educazione morale (Maiello) su base comportamentale (Paul Mac Lean), inculcata in famiglia da genitori degni di tal nome e ribadita a scuola da maestri all'altezza di tal ruolo, il genoma (scala elicoidale/Wilkins) evolverà la materia grigia cerebrale...
-cervello primitivo/istintivo (archipallio)
-cervello intermedio/emotivo (paleopallio)
-cervello superiore/razionale (neopallio)
-cervello illuminato/intellettivo (ultrapallio)
e dai mediatori chimici (acetilcolina/riflessi, noradrenalina/reazioni, dopamina/emozioni, glutammina/cognizioni, serotonina/depressioni) si passerà all'amore/passioni, neurotrasmettitore sentimentale in simpatia (affezione insieme) lungi dai risentimenti o sentimenti in antipatia (gelosia, invidia, rancore e odio) e con la certezza che i sentimenti in empatia (pietà+carità=bontà+perdono=divina misericordia) ci regaleranno l'agognata pace in un mondo migliore.
In virtù di tanto, secondo l'allegoria biblica, con la libertà mentale (Eva) sotto il presidio della coscienza morale (Adamo) prevarrà l'altruismo spirituale (Abele) sull'egoismo materiale (Caino) e, lungi da omicidi (ominicidi!) e femminicidi, per non parlar delle guerre quotidiane (e relative stragi marine, vergogna di un mondo civile), la donna assurgerà, prima di ogni cosa, all'inebriante momento di una poesia ispirata...
la Poesia
Dolce Musa,
dal vivo, de visu e in voce,
sei immagine inebriante,
visione illuminante
e melodia estasiante.
Che spettacolo affascinante,
sei scenario da paradiso!
Mi rigenerasti l'anima
e colpo presi
ma contro ti tesi
agguato immortale.
Sublime amore,
da sempre sognato
e tanto agognato,
il dì del sempre,
già in dolce attesa,
per sempre saremo
e insieme vivremo
da eterni amanti
e non sarà l'insano movente della follia omicida.
Per quanto mi riguarda, dal momento che nel mio pensiero da sempre convive l'amore e da tempo la donna, che non mi dà pace per il solito conflitto tra mente egoistica e coscienza altruistica, ho coniato questo aforisma fresco di nottata...
“escogitare è pensare nei limiti mentali, ideare è pensare oltre i limiti, amare è pensare senza limiti” e per la pace dei sensi, a tal uopo, a me non resta che “La Poesia” per vivere e “L'amore dell'anima” per sopravvivere...