ALLA RICERCA DEL MIO VERO IO

Comunque un lontano dì, frastornato, stanco e disperso per troppe umane disavventure, con la gran convinzione che a questo mondo capitano tutte a me, mi ritrovai, per davvero proprio non so, rinsavendo da una delle mie tante follie, a girovagar all’interno del mio corpo nei pressi del cuore per questioni di sacro amore. In questa sede afflitto e stanco ero convinto di trovar pace, non fu così perché i battiti cardiaci a ritmo incessante tra sistole e diastole con relativi toni, seppur sempre ritmici, non mi fecer riposar, mi rimbombavano per l’intero corpo dalla testa ai piè. Si misero a far rumore anche le valvole cardiache che con i loro suoni per memorizzare i soffi facean proprio così: “il suon della mitrale dalla punta mi risale, l’appendice xifoidea mi dà la tricuspidea, aorta e polmonare, l’una a destra l’altra a manca del secondo intercostale”. In tal confusione sentendo lì nei pressi movimenti d’aria, pensai tra me e me, “ora provo ad andar là perché una boccata d’aria di certo darà sollievo alla mia mente in affanno per asfissianti pensieri che ormai già da tempo mi tormentano senza il minimo riposo la notte ed anche il dì.” Mai peggior scelta davvero potevo far, in quella sede i rumori eran proprio tanti, da quelli secchi con sibili, fischi e gemiti, con anche i comuni ronchi, ai rumori umidi con rantoli a varie bolle, consonanti o gorgoglianti. Miei cari fumatori, ex colleghi di sventura, lo so è proprio dura, ma se non la smettete la cosa in questo ambito si fa davvero seria, se non insorgon prima guai vascolari specie nei distretti cardiaco e cerebrale, per non parlar delle pene del solito attributo, in ogni tempo contrastato: da bambino peccato pur la vision, in gioventù divieto religioso e da grande con tanti accorgimenti. Dando seguito allo stress e fermandoci nel nostro viaggio, ecco in campo la eterna dieta, terapia alimentare di ogni età a piccole dosi; ciò nonostante può comparir la pancia, segno evidente di qualche marachella golosa in tempi che è dilagante “la sindrome metabolica” ed allor sono pronte le solite medicine col quotidiano esercizio fisico… Ma benedetti medici, che vita è questa qua! Che mostri profetici quelli dell’antichità: bacco, tabacco e venere riducono l’uomo in cenere. Cirrosi, tumori ed aids: è questa la nefasta piaga... (Striptease dell'anima)
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