2-chiarezza politica anche espressiva (e non il politichese)
3-politica senza confini (né di destra, sinistra o centro)
4-stipendio ridotto
5-lotta alla povertà
Con queste 5 semplici regole si può fare a meno anche del “Supercorso per Montecitorio” (e del suo decalogo) per l'accesso alla “cosa pubblica”:
1- Diploma scuole superiori (non occorre la laurea ma la coscienza!).
2- Infarinatura filosofica su Socrate (cos'è la coscienza), su Platone (cos'è lo stato) e su Aristotele (cos'è la conoscenza).
3- Attestato di coscienza morale firmato da psichiatri e psicologi non televisivi (da escludere Crepet, Morelli e compagnia bella: la Parsi!).
4- Reddito congruo e, possibilmente, 2 case di vacanze (mare e monti!).
5- Suocera non imprenditrice e cognati non vip.
6- Non troppe ville e giardinieri, non troppi giornali e giornalisti (basta Belpietro), non troppe tv e presentatori (Vespa è per tutti!).
7- Padre esemplare (anche se marito bocciato!) di probe virtù morali con valori spirituali più che materiali da trasmettere.
8- Arrivare a concepire l'anima, non certo campata in aria, ma nel reale come triplice coscienza: vigile (esisto), consapevole (per amare) e morale (veramente).
9- Sintonizzarsi sulla voce dell'anima che è “certezza di vivere, consapevolezza di amare ed eleganza di vivere con la coscienza morale”.
10- Dalla mente (materia raffinata) e dalla sua ragione egoistica (politica utilitaristica) acquisire l'anima (mente illuminata) e l'intelletto altruistico (lotta alla povertà), in virtù della cellula spirituale o primordiale: pensiero (membrana esterna), amore (citoplasma) e coscienza (nucleo).
Elezioni 2018: il napoletano (senza laurea!) che parla l'italiano meglio del fiorentino e surclassa Sgarbi con le sue lauree!
Auto-rottamazione del PD: Renzi rottama D'Alema & Co, D'Alema & Co rottama Renzi e il partito!