DI CHE PERSONALITA’ SEI? DOPPIA CHANCE!
Per ben definire la personalità bisogna risalire alla mente umana, alla nascita buia lastra fotografica (notte buia) impressionata dal pensiero nascente (scintilla d'impatto tra spirito e materia) che, alla fine, le conferisce l'aspetto di un vero cielo stellato dopo tanti fuochi d'artificio (i pensieri) in una notte fonda!
Il pensiero, finale elaborato del sistema nervoso e porta d'ingresso del sistema spirituale (da trait d'union tra i 2 sistemi è una vera sinapsi!), con la sua luce (pensiero vigile-cogito, razionale-ragione, sciente-intelletto, illuminato-sapienza e estatico-contemplazione) ci dona la vera conoscenza a partir dalla ragione che fa luccicare la mente, poi l'intelletto la fa brillare e, infine, la sapienza la illumina!
LA MENTE UMANA
Sistema nervoso (neurone-cervello)
Pensiero (sinapsi)
Sistema spirituale (cellula spirituale-anima)
La stretta connessione tra anima e corpo attraverso il sistema nervoso
-A Livello superiore
-Anima
-Ipotalamo (struttura nervosa-barriera psicosomatica)-sinapsi
-Corpo
-B Livello inferiore
-Ipotalamo (centralina psicosomatica)
-Sistema nervoso autonomo (simpatico, parasimpatico, enterico)-sinapsi
-Fegato (centrale metabolica)
In virtù di tanto la strabiliante miscela umana (spirito-materia) si cuoce nella fucina epatica sulla fiammella ipotalamica realizzando così la cellula umana codificata dal Dna (spirito naturale di Galeno) che in rapporto al quoziente spirito/materia conferisce all'uomo la personalità spiritualistica o materialistica e differenzia gli uomini in altruisti ed egoisti.
I materialisti-egoisti in confronto agli spiritualisti-egoisti, proprio come le pietre, hanno un'aspettativa di vita più lunga e migliore!
Lo spirito che ci anima, alla nascita in fioca luce, nel corso della vita si illumina (può rimanere però anche un flebile lumicino e ci sono persone che non hanno ancora cognizione dell'anima!) acquisendo l'anima dal profondo richiamo della propria coscienza (gnothi sauton) e attingendo alla vera conoscenza (scala della conoscenza).
In conclusione se il pensiero (vigile, consapevole, sciente, illuminato ed estatico) rappresenta la sinapsi tra Sistema nervoso e Sistema spirituale, l'ipotalamo (struttura nervosa alla base degli emisferi cerebrali), a sua volta, viene a costituire la sinapsi tra anima (sistema spirituale) e corpo (sistema somatico).
E così l'anima per il suo stretto contatto con l'ipotalamo regola (a mò di bombola d'ossigeno o di gas) la fiammella ipotalamica su cui, nella fucina epatica, si cuoce la miscela umana e pertanto, in soggetti che hanno acquisito una buona anima, sviluppa una bella fiamma che brucia molta materia e realizza tanto spirito (soggetti altruisti), il contrario avviene invece nei materialisti dove è la materia ad avere la meglio con la sua alta concentrazione cellulare (qui la fiammella ipotalamica si riduce a un flebile lumicino!).
L'ipotalamo, da centralina psicosomatica, è la centrale delle più importanti funzioni vitali con finanche l'ormone della vita (l'ossitocina è l'ormone del parto e della fedeltà!) e della morte (ADH, ormone antidiuretico) che spegne la fiammella della vita terrena, non certo la fiamma spirituale!
Dal lato fantastico l'ipotalamo è la cabina di pilotaggio della vita con i pannelli di comando, mentre in visione filosofica potrebbe essere la presumibile sede dell'”io profondo”, teatro del quotidiano conflitto spirito-materia, laddove nascono i sentimenti (a partir da amore e odio, bontà e rancore), sensi dell'anima e dove avviene il controllo delle emozioni (pulsazioni spesso accelerate della vita) e della sessualità per la conservazione della specie, correlata al comportamento umano (Paul Mac Lean) nella sua secolare evoluzione in funzione al grado cognitivo.
La vita (sessualità e riproduzione) dell'uomo cosciente non è la fredda risultante di una squallida reazione chimica (umori, ormoni e recettori), ma presuppone gli elementi primi del sistema spirituale: pensiero, amore e coscienza!
LA SCALA DELLA PERSONALITA'
Il fegato è la fucina degli umori, caldo e freddo (IPPOCRATE)
Il fegato è la fabbrica del temperamento, sanguigno e flemmatico (GALENO)
Il fegato è lo stampo del carattere focoso (simpaticotonico) e riflessivo (vagotonico)
Il fegato è il conio della personalità (Maiello)