Agli albori del Duemila, secondo la profezia Maya del 21/12/2012, doveva iniziare la nuova era spirituale (ultrapallio) e invece siamo sprofondati nel terrore del'Isis, nello squallore dell'utero in affitto e nel torpore dell'Europa, che ignora i profughi (in migliaia) e sa fare solo i conti al centesimo!
Intanto infuria la polemica sul razzismo (bianchi e neri, Salvini), sul maschilismo (maschi e femmine, Collovati) e sul sessismo (etero e omosessuali, Luxuria) quando ci accomuna l'anima, comune denominatore umano.
In questo triste scenario, quello che, di colpo, è venuto a mancare è la cultura (eccelsa) della fede con lo stravolgimento, finanche, delle leggi naturali, al punto che povere creature si ritrovano figli di compagni (di scuola, asini ripetenti) e di partners (di teatro, attori sedicenti) senza più mamma e papà, per non parlare dell'Isis che confonde, addirittura, il bene con il male.
A questo punto necessita ritornare, al più presto, sui banchi di scuola e ripartire da una filosofia (amore del sapere) spicciola, alla portata di tutti, che ci riporti sulla retta via alla ricerca dell'anima perduta (o mai avuta) e che ci illumini, una volta e per sempre, sul significato vero della vita, ben riposto nella filosofia dei Grandi, di maestro in allievo.
In Socrate, infatti, è ben riposta la coscienza della verità (gnothi sautòn), in Platone l'amore (e l'idea del bene) e con il pensiero (illuminato) di Aristotele si passa pure alla scienza (dalla filosofia alla medicina e viceversa), per cui bisogna “prima filosofare per saper vivere” e non più “primum vivere, deinde philosophari”!
Con coscienza, amore e pensiero siamo alle componenti della cellula primordiale o spirituale del Primum Movens della vita, creatore di tutte le cose visibili (regno minerale, vegetale e animale) e invisibili (energia e materia oscura).
Al momento, però, senza la luce dell'anima siamo ancora prigionieri della caverna di Platone alla mercé di sensazioni (le ombre delle statuette sulla parete) e percezioni (le statuette sul muretto), mentre dobbiamo liberarci delle catene ed uscire all'esterno della caverna, in modo da poter riflettere sulla natura (al primo impatto si riflette nel lago) e valutare la vera realtà, alimentata dal Sole che dà luce e vita.
Proprio dal Sole Universale, il primum movens di Aristotele e idea del bene e del bello (kalokagathia) in Platone, si perviene con Socrate alla coscienza della verità (gnothi sautòn) del Creatore, di cui siamo depositari dall'alito vitale: “Dio il Signore formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente”.
Sistema nervoso (mente)-Pensiero-Sistema spirituale (anima)
Da questo schema si evince chiaramente che il pensiero, trait d'union (sinapsi) tra sistema nervoso (mente) e sistema spirituale (anima), rappresenta l'elaborato finale del primo e la custodia (la membrana esterna) delle componenti intime (amore/citoplasma e coscienza/nucleo) del secondo con il pensiero a far da supporto alla mente e l'amore a dare sostegno all'anima.
Ed in virtù della corretta conoscenza (e relativo gradiente di luminosità) con la vista accomodata alla luce solare:
1° grado-cogito, pensiero vigile (grigiore, il lumino dell'esistenza)
2° grado-ragione, pensiero razionale (splendore, la lampadina dell'esistenza)
3° grado-intelletto, pensiero sciente (bagliore, la lampada dell'esistenza)
4° grado-sapienza, pensiero illuminato (fulgore, il lampadario dell'esistenza )
5° grado-contemplazione, pensiero estatico (candore, la luce dell'esistenza)
al di fuori della caverna di Platone si acquisisce l'anima nella sua interezza di triplice coscienza: vigile (pensiero), consapevole (amore) e morale (coscienza), indi, lungo “la scala dei fantasmi”, si perviene alla verità (era spirituale, ultrapallio) del Sole Universale.
Il corpo è il fantasma della materia
Lo spirito è il fantasma del corpo
L'anima è il fantasma dello spirito
La luce è il fantasma dell'anima
La verità è il fantasma della luce
Sulle ali del pensiero (mente) e a bordo della fiammante monoposto (anima, pensiero illuminato), di porta in porta (A) e di cellula in cellula (B) si scala la vita (C) in tutti i suoi stadi.
A - di porta in porta
1- L'intestino è la porta del fegatoLa vena porta convoglia il materiale nutritivo (e gli elementi - C e N - dagli alimenti) al fegato.
2- Il fegato è la porta del cervelloLa fucina epatica confeziona gli aminoacidi per i neurotrasmettitori e depura il sangue dall'azoto (encefalopatia epatica) per la luce del pensiero.
3- Il cervello è la porta della conoscenzaCon la luce del pensiero si scala la conoscenza: a-pensiero vigile (cogito), ci dà certezza di esistere, b-pensiero razionale (ragione), ci fa riflettere, c-pensiero sciente (intelletto), ci regala le idee, d-pensiero illuminato (sapienza), ci fa volare con gli ideali, e-pensiero estatico (contemplazione), ci dona la visione della Verità.
4- La conoscenza è la porta dell'animaL'anima è triplice coscienza: vigile (pensiero, cogito ergo sum), consapevole (amore, amo e sempre sarò) e morale (coscienza, gnothi sautòn), a immagine e somiglianza della cellula spirituale o primordiale (pensiero/membrana, amore/citoplasma, coscienza/nucleo).
5- L'anima è la porta della VeritàLa Verità (Mente suprema, Padre) è la Luce (Coscienza suprema, Spirito Santo) dell'Amore (Amore supremo, Figlio).
B - di cellula in cellula:
1- cellula epatica (spirito naturale), confeziona i gradini (le basi azotate) della scala (DNA)
2-cellula nervosa (spirito vitale), secerne il pensiero (mente, materia raffinata)
Sul percorso del genoma (Crik, Watson e Wilking) eccelso (mente illuminata) si completa, finalmente, l'evoluzione della specie umana (patrimonio genetico, Mendel), magico impasto di spirito e materia:
1-età della pietra (homo homini lupus)
2-homo sapiens (neopallio, io sono con l'egoismo della ragione)
3-era spirituale (ultrapallio, amo e sempre sarò con l'altruismo dell'intelletto)
Nell'evoluzione della specie umana (antropogenesi), pertanto, dopo la selezione naturale di Darwin e quella comportamentale di Paul MacLean, si farà pure selezione spirituale sulla base dell'RNA messaggero, che trascrive a chiare lettere: A-denina (amore), C-itosina (coscienza), G-uanina (Genoma), U-racile (universale).
Proprio in virtù di tanto la vita in movimento cominciò a strisciare (midollo), a camminare (cervelletto), ad annusare (sistema limbico), a pensare (corteccia) e ad amare (sistema spirituale).