Con la scrittura (strada maestra della verità) e la lettura (maestra dell'istruzione) si può accomunare l'umanità sulla cultura (corretta informazione) dell'anima (conquista spirituale), comune denominatore umano.
LA CARTA D'IDENTITA' DELL'ANIMA
Cognome------------- Anima
Nome----------------- Chiaraluce
Nata------------------- per amore dalla luce
Cittadinanza--------- luce universale
Residenza------------ io profondo
Stato civile----------- libera
Professione----------- commediografa e attrice (scrive e mette in scena l'umana commedia)
LA FIRMA DELL'ANIMA
In fede,
pura evidenza e candida essenza
per pari confluenza
di mente, amore e coscienza
In tema di cultura (scienza) e vita, nell'aula magna dell'università “La Sapienza” di Roma campeggia la scritta: “Doctrinae studium vitam producit et auget immortalis eris si sapias iuvenis”, la passione per la cultura genera e fa prosperare la vita; se hai il sapere, o giovane, sarai immortale. E proprio l'immortalità ci riporta all'anima con la cui illuminata veste perverremo all'umanità cosciente (altro che razza pura con pelle ed occhi chiari!) per un mondo migliore ai primordi della nuova era spirituale (ultrapallio), allorquando vivremo alla luce (e sotto il presidio) del Sole Universale.
L'AMORE SPIRITUALE
Il colore e i riflessi
variopinti degli occhi,
luminosa sopravvivenza
per povera gente,
sono l'impatto scintillante
di intense luci contrapposte,
l'esterna solare
e l'interna spirituale
che materializzano l'amore
sulla corteccia cerebrale.
Al momento, però, senza la luce dell'anima siamo ancora prigionieri della caverna di Platone alla mercé di sensazioni (le ombre delle statuette sulla parete) e percezioni (le statuette sul muretto), mentre dobbiamo liberarci delle catene ed uscire all'esterno della caverna, in modo da poter riflettere sulla natura (riflessa nel lago) e valutare la vera realtà, alimentata dal Sole che dà luce e vita.
Dal Sole Universale, infatti, motore immobile di Aristotele e idea del bene e del bello (kalokagathia) in Platone, si perviene con Socrate alla coscienza della verità (gnothi sautòn) del Creatore, di cui siamo depositari dall'alito vitale: “Dio il Signore formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente”.
A questo stadio di anime viventi, purtroppo, non siamo ancora pervenuti, per cui bisogna ripartire dalla filosofia dei Grandi, di maestro in allievo, dove è ben riposta la cellula primordiale della vita con la coscienza (Socrate) a far da nucleo, l'amore (Platone) da citoplasma e il pensiero (Aristotele) da membrana esterna. Pensiero, amore e coscienza, pertanto, rappresentano le componenti della cellula spirituale del Primum Movens dell'universo, creatore di tutte le cose visibili (regno minerale, vegetale e animale) e invisibili (energia e materia oscura).
E ritornando alle nostre terrene origini si può schematizzare:
Sistema nervoso (mente)-Pensiero-Sistema spirituale (anima)
Da questo schema si evince chiaramente che il pensiero, trait d'union (sinapsi) tra sistema nervoso (mente) e sistema spirituale (anima), rappresenta l'elaborato finale del primo e la custodia (membrana esterna) delle componenti intime (amore/citoplasma e coscienza/nucleo) del secondo con il pensiero a far da supporto alla mente e l'amore a dare sostegno all'anima.
A questo punto, all'esterno della caverna di Platone, con la vista accomodata alla luce ecco la scala cognitiva (e la corretta conoscenza) con il relativo gradiente di luminosità:
1° grado-cogito, pensiero vigile (grigiore, il lumino dell'esistenza)
2° grado-ragione, pensiero razionale (splendore, la lampadina dell'esistenza)
3° grado-intelletto, pensiero sciente (bagliore, la lampada dell'esistenza)
4° grado-sapienza, pensiero illuminato (fulgore, il lampadario dell'esistenza )
5° grado-contemplazione, pensiero estatico (candore, la luce dell'esistenza)
Indi, lungo “la scala dei fantasmi” (mi manca la fantasia dei miti di Platone!), si perviene alla verità (era spirituale, ultrapallio) del Sole Universale:
Il corpo è il fantasma della materia
Lo spirito è il fantasma del corpo
L'anima è il fantasma dello spirito
La luce è il fantasma dell'anima
La verità è il fantasma della luce
Sulle ali del pensiero (mente) e a bordo della fiammante monoposto (anima, pensiero illuminato), di porta in porta (A) e di cellula in cellula (B) si scala la vita (C) in tutti i suoi stadi.
A - di porta in porta
1- L'intestino è la porta del fegato.La vena porta convoglia il materiale nutritivo (e gli elementi - C e N - dagli alimenti) al fegato.
2- Il fegato è la porta del cervello.La fucina epatica confeziona gli aminoacidi per i neurotrasmettitori e depura il sangue dall'azoto (encefalopatia epatica) per la luce del pensiero.
3- Il cervello è la porta della conoscenza.Con la luce del pensiero si scala la conoscenza.
4- La conoscenza è la porta dell'anima.L'anima è triplice coscienza: vigile (pensiero, cogito ergo sum), consapevole (amore, amo e sempre sarò) e morale (luce della verità, gnothi sautòn).
5- L'anima è la porta della Verità.La Verità (Mente suprema, Padre) è la Luce (Coscienza suprema, Spirito Santo) dell'Amore (Amore supremo, Figlio).
B - di cellula in cellula:
1- cellula epatica/spirito naturale, confeziona i gradini (le basi azotate) della scala elicoidale (DNA)
2-cellula nervosa/spirito vitale, secerne il pensiero (e contraddistingue la mente, materia raffinata)
3-cellula spirituale/spirito immortale, distilla l'amore (e contraddistingue l'anima, mente illuminata)
Sul percorso del genoma (Crik, Watson e Wilking) eccelso (mente illuminata), in virtù dell'anima nella sua triplice veste di coscienza vigile, consapevole e morale, si completa, finalmente, l'evoluzione della specie umana, magico impasto di spirito e materia, nostro incandescente patrimonio genetico (Mendel):
1-età della pietra (homo homini lupus)
2-homo sapiens (neopallio, io sono con l'egoismo della ragione)
3-era spirituale (ultrapallio, amo e sempre sarò con l'altruismo dell'intelletto)
E pensare che l'uomo nella sua strabiliante ascesa dalla polvere alla luce era partito dai costituenti principali della terra e dell'aria. Un dì, infatti, a livello della fucina epatica si unirono in matrimonio (con vincolo indissolubile) il carbonio con il suo corredo carbossilico (-COOH) e l'azoto con il suo corredo amminico (-NH2) per generare gli aminoacidi, la cui magica sequenza (dai codoni, triplette di nucleotidi) ci dona il codice genetico con la giusta informazione (DNA) per la trascrizione (RNA) della vita.
Nella strabiliante evoluzione della specie umana (antropogenesi), pertanto, dopo la selezione naturale di Darwin e quella comportamentale di Paul MacLean, si farà pure selezione spirituale sulla base dell'RNA messaggero, che trascrive a chiare lettere: Amore (adenina), Coscienza (citosina), Genoma (guanina), Universale (uracile) e non Terreno (timina).
Proprio in virtù di tanto la vita in movimento cominciò a strisciare (midollo), a camminare (cervelletto), ad annusare (sistema limbico), a pensare (corteccia) e ad amare (sistema spirituale) per approdare, così, sul paradiso terrestre come omaggio floreale al suo Creatore:
la vita in fiore... lo stelo (il midollo), la gemma (il bulbo), il bocciolo (il sistema limbico), il fiore (la corteccia) e il profumo del sistema spirituale (l'amore è l'essenza dell'anima, anche per il profumo!) che si sente ma non si vede.
Intanto il passaggio dalla cellula nervosa a quella spirituale si stabilizzerà allorquando i mediatori chimici (neurotrasmettitori) sulla strada del pensiero cederanno il passo ai mediatori sentimentali (pietà, bontà, carità) sulla via della Verità e, in virtù di tanto, l'umanità passerà dalla ragione egoistica (al buio della mente) all'intelletto altruistico (alla luce dell'anima), dono spirituale.
E con l'acquisizione dell'anima nella sua vera essenza di luce della verità, di cui siamo depositari dal soffio vitale creativo (pneuma filosofico), si completa pure la miscela umana dei 4 elementi di Empedocle: terra (carbonio), aria (azoto), acqua (polvere umida) e fuoco (alito vitale).
Stando così le cose, la vita non va più presa con filosofia ma va intesa con la filosofia e l'anima, libera da spazio e tempo (connotati della materia grigia), non sarà più l'innata fissazione di vivere in eterno, ma ci apparirà, finalmente, in tutta la sua variegata identità:
1- identità fisica: l'anima è la fiammante monoposto pilotata dalla mente, alimentata dall'amore e illuminata dalla coscienza.
2- identità letteraria: l'anima è certezza di esistere (esisto), consapevolezza di amare (per amare) ed eleganza di vivere con la coscienza morale (veramente).
3- identità filosofica: l'anima è triplice coscienza (vigile/cogito ergo sum, consapevole/amo e sempre sarò, e morale/gnothi sautòn).
4- identità poetica (la fiammante monoposto).
LA FIAMMANTE MONOPOSTO
L’anima è la strabiliante
rossa monoposto,
dono della potenza divina,
per superare il tortuoso
e contorto circuito della vita.
Chi lo supera sicuro e veloce
a pieni giri senza penalità,
sfoggiando abilità di guida
con nervi ben saldi,
si guadagna la protezione
del mantello divino
con l’alloro di pilota dell’anima e,
con un pizzico di umana vanagloria,
la corona d’alloro di poeta
delle follie della vita.
Ma, ahimè, tornando con i piedi ben saldi per terra, agli albori del Duemila viviamo tempi sempre più bui nel terrore della civile convivenza (Isis), con lo squallore della naturale esistenza (utero in affitto) e con l'Europa che, nel suo sopore, ignora i profughi (a migliaia) e sa fare solo i conti al centesimo!
Nel contempo infuria pure la polemica sul razzismo (bianchi e neri), sul maschilismo (maschi e femmine) e sul sessismo (etero e omosessuali) con povere anime innocenti, generate da compagni... di scuola (asini ripetenti) o da partner... di teatro (attori sedicenti) per l'ormai desueto vincolo matrimoniale e con la famiglia (allargata) allo sbando.
Proprio allo scopo di arginare questo catastrofico sfascio, da medico di famiglia, cura, profilassi e prevenzione delle malattie a parte, ho costruito, con l'ostinata presunzione di educare, una novella arca di Noè in formato letterario (Striptease dell'anima, crociata spirituale), su cui si accede per scale (e tabelle) cognitive e poesie morali/istruttive, passando così, tra sacro e profano, da un Noè letterato a un Mosè poeta, e, tra serio e faceto, da un novello Platone all'Einstein spirituale!
Sforando poi in ambito letterario e con la solita mania di emulare, se il Sommo Poeta, nel mezzo del cammino, si ritrovò in una selva oscura, per quanto mi riguarda mi ritrovai in piena pazzia mentale.
E dall'inferno dantesco:
“Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita”
di contro passai a “Follie epatiche” per la devastante encefalopatia epatica materna...
Nel rinvenir alla vita
mi diagnosticai una falla
che tra pensieri folli
la mente mi spegnea.
Fu con estremo sforzo...
Spaziando, come mio solito, tra satira e morale, da tempo mi pubblicizzo sui social network e sul mio blog (www.francescoandreamaiello.it) come specialista di sistemi vincenti tra sacro (sistema spirituale) e profano (sistemi di calcioscommesse).
Pertanto tutto ciò che è gioco rientra nelle mie competenze, mentre le disquisizioni morali sono opera di un moralista convinto, che nottetempo mi ispira dall'alto della sua fede (cultura eccelsa).
Naturalmente questo grande uomo è mio padre, angelo (di nome e di fatto) disceso in terra sotto mentite spoglie e dipartito prematuramente per le amarezze (e nefandezze) della vita per cirrosi psicosomatica (encefalopatia epatica a percorso inverso):
1- psicosi (cellula spirituale, anima)
2- nevrosi (cellula nervosa, mente)
3- cirrosi (cellula epatica, fegato)
Una tale patologia è di raro riscontro perché ancora non si concepisce l'anima e, pertanto, qui in terra vengono privilegiate le persone dure di cuore che, come le pietre, hanno un'aspettativa di vita terrena migliore, a differenza di quelle sensibili che si contraddistinguono, invece, per questi 5 nobili attributi (scala psicosomatica dell'angelo Raffaele): 1- sensibilità (pietà), 2- disponibilità (carità), 3- bontà (pietà+carità), 4- intelletto (dono spirituale), 5- cristiana pazienza (abnegazione e predisposizione al dolore fisico e morale).
Ritornando al tema della crociata culturale, “l'educazione morale”, in virtù dell'acquisizione dell'anima (comune denominatore umano) nella sua illuminata veste di triplice coscienza, rappresenta la disciplina solare per tempi migliori con la scrittura (strada maestra della verità) e la lettura (maestra dell'istruzione) ad accomunare il mondo intero sulla cultura (corretta informazione) e l'intera umanità sulla “religione unica dell'amore”.
E proprio alla luce dell'amore potremo chiaramente leggere, metodo scientifico a parte, il libro dell'universo senza più pagine incomprensibili, materia ed energia oscura. Di poi con le lettere (nucleotidi) e le parole (codoni) della scala elicoidale, di capitolo in capitolo (geni), comprenderemo il vero significato dei 46 volumi (cromosomi) dell'enciclopedia umana (patrimonio genetico) che ci differenzia dalle bestie in virtù del messaggio trascritto a chiare lettere nell'RNA messaggero (amore e coscienza, genoma universale) e anticipato in versi dal Sommo Poeta:
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtude e canoscenza.
In appendice a questo Bignami (compendio) cognitivo, sempre alla luce del pensiero (scintilla d'impatto tra spirito e materia che illumina la mente), ecco pure un aforisma culturale: “la scienza è la luce dell'intelletto, la sapienza è la luce della fede e l'amore è la luce della verità” da memorizzare, soprattutto, da parte degli atei che, ancor oggi, non si rendono conto che la vita è “l'umana commedia” (sempre più tragedia), altro che divina mio caro Maestro.
E con cultura (mente) e civiltà (anima), immedesimate nella loro comune identità di stampo divino, lungo i gradini della scala elicoidale con basi debolmente legate (per sostenere la celeste ascesa con la materia scrollata), ascenderemo in alto lassù per vivere per sempre nell'incanto dei cieli.