Viviamo tempi critici oltremodo scadenti e, senza neanche strette di mano ed abbracci ma con mascherina e distanza sociale, anche l'amor ci si rivolta contro!
Sono un medico di famiglia di lungo corso con la pretesa di curare pure lo spirito e, a tal proposito, da tempo scrivo sull'anima, non più entità astratta, campata in aria, ma presenza vitale per vivere in eterno.
Il mio ultimo libro è “La luce della cultura (sulle ali della fede)”, dove con argomentazioni scientifico/filosofiche preannuncio (profetizzo è troppo!) una nuova era spirituale (ultrapallio) all'alba di questo nuovo millennio.
In virtù di tanto con la cultura filosofica, per amore del sapere, si perverrà all'anima nelle sue intime componenti di pensiero, amore e coscienza, entità presenti, rispettivamente, nell'eccelsa filosofia di Aristotele, nei fantastici miti di Platone e nel gnothi sauton di Socrate, l'ostetrico della verità grazie alla maieutica.
Nel dettaglio il pensiero ci dà la consapevolezza di esistere e rappresenta la coscienza vigile (chi sono, polvere ed esisto grazie al pensiero/cogito ergo sum), l'amore ci dà la coscienza consapevole (da dove vengo, da un atto d'amore creativo e generativo) ed, infine, la coscienza (morale) ci dà certezza della luce della verità (l'interrogativo filosofico del dove vado) in noi presente dal soffio vitale.
L'anima, pertanto, in ultima analisi è una triplice coscienza (vigile, consapevole e morale) e nel suo contesto di cellula spirituale, sullo stampo di quella primordiale (motore della vita), il pensiero viene a rappresentare la membrana esterna, la custodia delle sue intime essenze che sono, per l'appunto, l'amore (citoplasma cellulare) e la coscienza, il nucleo di questa illuminante cellula.
In tema di anima, di certo, non si può prescindere dalla mitica biga alata di Platone, fantastica rappresentazione dell'anima tripartita con l'auriga, mente razionale (meglio intellettiva se illuminata) alle prese con le bizze dei suoi 2 cavalli, il bianco (amore spirituale) ad inseguire gli ideali per volare in alto, nel mondo della luce sotto l'egida dell'intelletto altruistico, mentre il cavallo nero (amore materiale) ad inseguire le passioni intrise di materia sotto la schiavitù della ragione egoistica.
All'alba di questo nuovo millennio, secondo la profezia Maia del 21/12/2012, inizierà la trasformazione spirituale dell'umanità, grazie al presidio morale, comportamentale e culturale (human enhancement), che si stabilizzerà allorquando ai mediatori chimici, sulla strada del pensiero, subentreranno i mediatori sentimentali (pietà, carità e bontà) a distillare l'amore, in modo da poter passare, finalmente, dalla mente (materia raffinata) all'anima (mente illuminata).
In appendice ecco pure un accenno a Freud, il padre della psicanalisi, e alla sua tripartizione psichica della mente con l'Io (mente razionale) a mediare gli istinti (l'Es) e la coscienza morale (il Super-io), dibattuto tra amore materiale e spirituale.
Dopo questo excursus filosofico sull'anima concludo con un riscontro letterario in versi, richiamo notturno dello spirito vitale, quel fantomatico cavallo bianco che cerca di far volare la mia biga senza il peso delle mie quotidiane debolezze, perché di certo anch'io, non stinco di santo, ne combino tante.