Nobiltà d'animo (etica) e bellezza fisica (estetica)...bene e bello: estasi d'amore all'apice della conoscenza (contemplazione)!
Il Bene e il Bello, nella loro universalità, sono valori indivisibili (antica kalokagathia) e indissolubili (Divina Triade), che ci regalano l'estasi d'Amore sulle tracce dell'antica kalokagathia (in tema di bello/kalòs e/kai buono/agathòs), termine della perfezione umana, che la cultura greca identificava nella mitica veste degli eroi omerici (Achille, Ettore) e degli atleti olimpici dove ben si fondevano bellezza fisica (estetica) e nobiltà d'animo (etica).
L'Amore è il Bene del Bello
L'Amore è il Bello del Bene
Il Bene è il Bello dell'Amore
Il Bene è l'Amore del Bello
Il Bello è il Bene dell'Amore
Il Bello è l'Amore del Bene
In tema di universalità, indivisibilità e indissolubilità si perviene all'estasi contemplativa, ultimo grado cognitivo (1-cogito, 2-ragione, 3-intelletto, 4-sapienza, 5-contemplazione), della Divina Triade in nome del Padre (Verità), Figlio (Amore) e Spirito Santo (Luce).
La Verità è la Luce dell'Amore
La Verità è l'Amore della Luce
L'Amore è la Luce della Verità
L'Amore è la Verità della Luce
La Luce è l'Amore della Verità
La Luce è la Verità dell'Amore
L'amore del bello
Solo al pensier sei bella,
Musa divina,
proprio pertanto
son davver folle!
Se ti vedo mi confondo,
poi ti penso e sprofondo,
infin ti sogno, mi risvegli,
l’intera notte insonne
passo tra rime e versi
e così mi spasso
per vederti poesia.
Questo è il mio amor
sempre compresso
tra pensier sensuale
e coscienza morale,
è naturale e conflittuale
da quando ci fu
la colpa originale.
E così tra razionale
e spirituale della donna
a me resta l'ideale.
Son certo, verrà giorno,
presago il cor mel dice,
che in vita rinsavirò,
non più insanirò
e alla luce del bello
per solita mania
sarà eterna follia.
La modella del bello
Eterea mia modella,
sol vivido pensier,
nella tua veste di bello
di Te perduto cervello,
un dì sarò il tuo artista.
Non so scolpirti il corpo
da inetto materialista
e non sarai una Venere di Milo,
non so dipingere il tuo volto
e neppur sarai Monna Lisa.
Ma con il pudor del moralista
so ben tratteggiarti l'anima
che in viso ti traspare
con il suo seducente sorriso
e la sua limpida bellezza
in Te è piacente dolcezza.
E' questa l'impronta del bello
che da sempre riflette la luce,
fa tanto sospirare l'amore
e ispira in versi la voce.
Infin quel fatal dì,
con mente e coscienza d'intesa,
illuminando il pensier
e spiritualizzando la materia,
la sua vision regalerà a tutti...
finalmente la pace.
Lo spettacolo del bello
Musa mia fatale,
vederti
fu splendido abbaglio,
conoscerti
è stata vision del bello,
pensarti
è vera mania,
amarti
sarebbe pura follia,
sognarti
sarà solo utopia.
Convien allor
ammirarti,
sei uno spettacolo
da prima fila
ma per ascoltarti
è d'obbligo
allacciar le cinture
per volar con la melodia
della tua voce
che d'incanto
dona l'oblio
e finanche conduce
alla sublime estasi
della viva luce.
Il Bene e il Bello indivisibili, sotto la illuminante veste di una Musa, emblema dell'amore in versi, ci regalano pure ispirate poesie.