Per fatale coincidenza “medico di famiglia” a Gragnano (paese del pane e del vino, alimenti sacri della vita) e convinto assertore dei valori sacri della famiglia, da tempo scrivo libri sull'anima che non è l'eterna fissazione (campata in aria) di vivere per sempre, ma, da triplice coscienza (vigile, consapevole e morale) nella sua completa evoluzione, dovrebbe portarci lungo l'illuminato percorso mentale (neurone-pensiero-verità) a scalare i gradi della conoscenza (cogito, ragione, intelletto e sapienza) per farci acquisire norme comportamentali nell'ottica di un futuro migliore da offrire ai nostri figli.
A tal fine bisogna partire naturalmente dalla famiglia, presupposto basilare, poi il “rispetto reciproco” (rispettando gli altri si ottiene il rispetto di tutti!) e “l'amore filiale e fraterno” paritari sono le due norme elementari di partenza da divulgare!
Se riusciamo inoltre a capire che la bontà (pietà+carità) con la sua naturale sensibilità e disponibilità verso gli altri è il presidio fondamentale per equilibrare l'umanità, allora siamo sulla strada giusta della fede (cieca fiducia nella verità con certezza che Dio esiste e cristiana pazienza di accettare tutto dalla vita) per meritare la misericordia divina (bontà+perdono) e godere, così, l'estasi della divina contemplazione (quinto ed ultimo grado dell'umana conoscenza!).
Siamo in tema di “educazione morale” e, non più per scherzo, in questo campo mi ritengo un docente “divinae gratiae causa” per segni e segnali lampanti e lampeggianti!
Questa disciplina con le sue semplici regole (legge morale), a parte la nostra coscienza
a suggerircela, va inculcata in famiglia (esemplare stile di vita dei nostri genitori!), va insegnata a scuola con maestri all'altezza e va ribadita da “medici di famiglia” che dovrebbero fare “medicina educativa”, mentre adesso (sopravvissuti a note, piani, risonanze e “appropriatezze“!) sono stati declassati a trasmettitori di certificati medici telematici per evitare la fila dell'ufficio postale ai loro poveri pazienti!
Non certo stinco di santo ma solo persona corretta, da sempre vivo in conflitto interiore con mente e coscienza, quotidianamente, a urlare e a suonarsele di santa ragione, specie alla vista del “bello femminile”, ahimè, continua tentazione!
Di certo sono “affetto” da doppia personalità (Maiello e Mai Quello) e questo non è una rarità, dal momento che rappresenta l'antico dilemma dell'umanità, già presente nella sacra Bibbia con la lotta fratricida tra Caino e Abele, in filosofia (i bizzosi cavalli del mitico Platone!) e finanche in fantasia (dottor Jeckill e mister Hyde!).
E' l'anima, comunque, a nobilitare il Maiello, illuminandogli la via con la scala della vita:
Stadio 1°: vita vegetativa (regno vegetale e stato vegetativo persistente nell'uomo)
Stadio 2°: vita animale (delle bestie e dell'uomo all'insegna degli istinti, arco riflesso midollare)
Stadio 3°: vita animata (emotiva con emozioni non vagliate dalla coscienza, sistema limbico)
Stadio 4°: vita cosciente (vissuta in piena coscienza - vigile, consapevole e morale - corteccia cerebrale)
Stadio 5°: vita illuminata (la vita alla luce della sapienza e dell'arco riflesso illuminato, corteccia associativa!)
Anche lo spirito, però, reclama la sua vera identità e certa infinità...
Lo spirito si trasmette e si eredita, l'anima si tramanda e si acquisisce!
Lo spirito ci anima (vita animata, terzo stadio!) e l'anima ci illumina (vita cosciente, quarto stadio).
Lo spirito è fioca luce, l'anima è luce sfavillante a simiglianza della cellula spirituale (una e trina!)
con il suo nucleo bianco lucente (coscienza, Spirito Santo) in un amalgama rosso fuoco (amore,
Figlio) dal contorno giallo oro (mente, Padre).
E' questa la realtà assoluta del Sole Universale!
Il colore giallo oro della mente, illuminata dall'intelletto (bontà + fede ci regalano la divina misericordia!), è la risultante del color rosso fuoco ardente dell'amore che sposa il color bianco lucente della coscienza (sacralità del matrimonio e della famiglia!) ed è, pertanto, la sfavillante luce della cellula spirituale (una e trina) che, anima della vita, anima la vita (vegetativa, animale, animata, cosciente e illuminata!) di stretta competenza (stadio 4° e 5°, vita cosciente ed illuminata) alla vera umanità, perché con mente, amore e coscienza si vive a immagine e somiglianza del nostro Creatore e Salvatore, il Padre nostro che è nei cieli!