Vittima del dolore e succube dell'amore mi sono ritrovato pian piano sulla luminosa traccia dell'Anima che è Amore e Vita (indissolubile veste della Luce divina!), rispettivamente da pilota, da poeta e da cantore e, ragionando filosoficamente (la filosofia a scuola la consideravo la materia delle chiacchiere inutili!), questi tre termini si identificano dal momento che, cambiando l'ordine, la conseguente espressione ha lo stesso significato:
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L'Anima è l'Amore della Vita
L'Anima è la Vita dell'Amore
L'Amore è l'Anima della Vita
L'Amore è la Vita dell'Anima
La Vita è l'Amore dell'Anima
La Vita è l'Anima dell'Amore
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Adesso se penso che sempre a scuola mi impantanavo nei compiti di italiano e mi veniva difficile scrivere anche una cartolina d'auguri, ancora oggi non mi capacito sulla profonda metamorfosi che ho subito al punto da considerarmi finanche, per grazia ricevuta (divinae gratiae causa, altro che honoris causa!), docente di “Educazione morale”.
Proprio in virtù di tanto, da amante dell'anima (non è un termine campato in aria!), se vengo deriso (a cominciar da mio nipote) me la prendo (il mite dottor Maiello diventa l'irascibile mister Maiquello!) solo a difesa dello spirito che rappresento.
E così da amante ideale sempre più mi piace il Bello estasiante (Amore, Musa, Poesia), scenario da Paradiso, laddove questa mirabile triade trova stessa identità:
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L'Amore è la Musa della Poesia
L'Amore è la Poesia della Musa
La Musa è l'Amore della Poesia
La Musa è la Poesia dell'Amore
La Poesia è l'Amore della Musa
La Poesia è la Musa dell'Amore
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Quando, infine, in suprema analisi c'è intercambiabilità di Fattori, come per la Triade Divina (Verità-Padre, Amore-Figlio e Luce-Spirito Santo) siamo in tema di verità ( e qui c'è anche l'indivisibilità e l'indissolubilità dell'Assoluto):