scrittura e poesia
O Renzo,
rampollo nascente dalle acque piovane,
per elevarti al cielo da cima padana
impara l'italiano e “ ‘o sole mio” ti libererà
dalla nebbia mentale e farà emergere,
dalla palude culturale, un novello Renzo
(se lo sogna il Tramaglino!) che,
insieme a Balotelli, strazierà finanche i cuor!
Povero Manzoni, grande lombardo
e padre dell'italica lingua,
che brutta fine con il senatur
(polenton con i terron sui coglion,
sua solita canzon!), padre del trota,
delfino rampante, astro emergente
e ereditario leader della verde padania,
altro che Italia!
Da tempo, però, il gran lombard,
in preda al vino e all'encefalopatia,
è fuori di mente e considera gli italioti,
suoi compatrioti, tutti emeriti idioti!
Allora i Grandi d'Italia,
da Dante a Cavour, da Mazzini a Garibaldi,
rivoltandosi nelle sacre tombe,
con le anime insorgono,
risorgono (sono il loro referente)
e mi pregano di intervenir
con i miei occhi cerulei.
Da pilota dell'anima e medico cosciente,
mai lo farò, rinsavirà con la mia catartica
cura di purghe e clisteri a iosa, sicché,
finanche liberi della sua immagine
(scempio televisivo) per la cacarella,
vivremo tutti finalmente liberi
e contenti sulla nostra amata terra,
patria dei Grandi, viva l'Italia!
Dalla mia pubblicazione del 2010 "E' tempo di Silviade e del Senatur"...non ha portato fortuna a nessuno dei due!